Sono entrati nel vivo a Crispiano i solenni festeggiamenti in onore della Madonna della neve (3-4-5 agosto), celeste patrona della cittadina jonica, a cura della parrocchia della Chiesa madre retta da don Michele Colucci. “E’ come tentare di rimettere in moto la macchina dopo che per due anni è stata ferma in garage” – dice don Michele – “ma non ci scoraggiamo, perché l’amore che il nostro popolo nutre per la Madonna è più grande e più importante. Faremo del nostro meglio per dare a Crispiano una festa degna delle nostre tradizioni e in linea con le nostre capacità”. La novena in preparazione alla festa (27 luglio – 4 agosto, ore 19) viene predicata da don Diego Semeraro, parroco della parrocchia Santa Famiglia in Martina Franca. Il programma civile prevede, per la serata del 3 agosto in piazza Madonna della neve, lo spettacolo “Il cielo è sempre più blu. Quarant’anni senza Rino Gaetano”, con la band di musicisti crispianesi Ingresso libero. Nella serata del 4 agosto, un altro concerto-tributo: “Come un diamante in mezzo al cuore. Venticinque anni senza Mia Martini”, col gruppo musicale formato da Antonello De Bartolomeo al pianoforte, Michele Zingaro alla chitarra, Mimmo Nobile al basso, Giuseppe Chiefa alla batteria e la voce di Loredana Ruggiero. Il giorno centrale della festa è il 5 agosto, solennità della Madonna della neve. La data è quella indicata nel Messale romano come “festa della dedicazione della basilica di Santa Maria maggiore”, il cui titolo latino è Sancta Maria ad nives. Il soffitto della chiesa madre di Crispiano riprende architettonicamente, anche se in maniera più modesta, quello della celebre basilica romana. La pia tradizione vuole che sia stata la stessa Vergine Maria a indicare e ispirare la costruzione di una chiesa a lei dedicata sull’Esquilino. Apparendo in sogno contemporaneamente al pontefice Liberio (papa dal 352 al 366) e al patrizio romano Giovanni, la Madonna chiese la costruzione di un tempio in suo onore, in un luogo che lei stessa avrebbe miracolosamente indicato. E infatti, il mattino del 5 agosto 352 (o, secondo altre fonti, 358) il colle romano dell’Esquilino apparve inspiegabilmente ammantato di neve. Il Papa tracciò il perimetro della nuova chiesa e il nobile Giovanni provvide alla costruzione dell’edificio, ritenuto il tempio mariano più antico dell’Occidente e da sempre una delle più importanti basiliche di Roma. L’arrivo a Crispiano di questo titolo attribuito alla parrocchia si deve a mons. Giuseppe Antonio de Fulgure, arcivescovo di Taranto dal 1818 al 1833, il quale nel 1826 istituiva la prima parrocchia crispianese denominandola appunto “Santa Maria della neve”, quando Crispiano era ancora un villaggio dipendente amministrativamente da Taranto (sarebbe divenuto comune autonomo solo nel 1919). Da allora il popolo di Crispiano, che già onorava la Madonna col semplice titolo di “Santa Maria di Crispiano” presso la cosiddetta “chiesa vecchia” risalente al sec. XIV e situata vicino alle grotte del Vallone, si è messo sotto la protezione di Maria. Subito dopo la Seconda guerra mondiale, la Madonna della neve venne proclamata protettrice di Crispiano (5.8.1945). La festa richiama ogni anno un gran numero di crispianesi che per vari motivi dimorano lontano dal paese d’origine. Nella mattinata del 5, sante messe: alle ore 8,00 presieduta dal parroco; alle ore 9,30 presieduta da fra Gaetano D’Arcangelo, padre cappuccino nella parrocchia San Lorenzo da Brindisi in Taranto; alle ore 11,00 presieduta da don Alessandro Fontò, viceparroco della parrocchia di San Martino in Martina Franca. Alle ore 19,00, in piazza Madonna della neve, santa messa presieduta da S.E. Mons. Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto, al termine della quale avrà luogo la tradizionale consegna delle chiavi della città alla celeste patrona da parte del sindaco Luca Lopomo. A causa delle restrizioni in atto, per il secondo anno consecutivo non sarà possibile realizzare né la tradizionale processione (un fatto che, osservando tutte le altre attività, desta perplessità in molti ma che il Comitato festa ha dovuto osservare, obtorto collo, in obbedienza alle disposizioni vigenti), né lo spettacolo pirotecnico notturno. Nella giornata del 5 agosto, esibizione dei rinomati concerti bandistici “Città di Crispiano” diretto dal maestro Francesco Bolognino (al mattino) e “Città di Castellana Grotte” diretto dal maestro Grazia Donateo (ore 21,00).
Tra le iniziative collaterali segnaliamo l’incontro degli operatori e volontari della Caritas, attivi tuttora per contrastare l’emergenza pandemica (1 agosto, ore 20,00) e la presentazione della nuova statua del Cristo Morto, opera del cartapestaio leccese Santino Merico, donata alla parrocchia dall’Arciconfraternita “Santa Maria della neve e Preziosissimo Sangue di Gesù” (2 agosto, ore 20,00).
PARROCCHIA SANTA MARIA DELLA NEVE – CRISPIANO (Taranto)
Tel. 099616027 – 3407702255 – e-mail: donmichelino69@libero.it * Facebook:parrocchiasantamariadellanevecrispiano