La pandemia ha messo in ginocchio larga parte di questo Paese. Le famiglie sono in affanno, le imprese di ogni settore faticano a riprendersi, le risorse per i servizi pubblici non si trovano. Crescono le diseguaglianze sociali ed economiche. Anche Il Terzo Settore associativo e di volontariato non ce la fa più a stringere la cinghia; e se noi chiudiamo, a tante persone e famiglie verranno a mancare socialità, cura, cultura che spesso trovano solo nei nostri spazi.
Chiediamo che il Governo faccia l’impossibile per contenere il costo delle bollette. Persone e famiglie, Comuni e enti territoriali, piccole e medie imprese, non devono pagare il prezzo dei ritardi di una transizione energetica giusta. E neppure tutto il Terzo Settore associativo, troppo spesso dimenticato dai provvedimenti di ristoro e sostegno.
Segnaliamo al Governo, in questo momento così complicato della vita del Paese, che potrebbe essere ridimensionata la spesa militare che nel bilancio 2022 vale 26 miliardi di euro, il 3% dell’intero bilancio statale (a fronte, ad esempio, del solo 0,5% delle spese per la Cultura o dello 0,2% per la tutela della salute).
È urgente trovare una soluzione per arginare l’ennesimo tsunami che si sta abbattendo sul nostro Paese che aumenterà le diseguaglianze sociali e farà chiudere migliaia di spazi sociali e culturali!
ARCI APS NAZIONALE
CIRCOLO ARCI-UISP CRISPIANO “Mariella LEO” Asd Aps