Assemblea congressuale SPI-CGIL Crispiano

21  novembre 2022

Assemblea congressuale SPI-CGIL Crispiano

21  novembre 2022

Si è svolto il 21 novembre u.s. il Congresso dei Sindacati dei Pensionati SPI della Cgil di Crispiano con la presenza del Segretario Provinciale Giovanni Angelini.

Durante l’Assemblea, molto affollata, sono stati illustrati i due Documenti Congressuali e si è proceduto alla votazione dei delegati che parteciperanno al Congresso provinciale dello SPI-Cgil di Taranto il 12 dicembre p.v.

Alla riunione, presieduta da Anna Sgobbio, dopo la relazione della segretaria dello Spi di Crispiano Dora Tagliente, si è svolto un dibattito con gli interventi anche di partiti ed Associazioni locali.
In conclusione è stato approvato un Ordine del Giorno (che si allega) che è stato approvato all’unanimità.
Crispiano 21 novembre 2022. La Segreteria SPI-Crispiano

Ordine del Giorno Assemblea congressuale SPI-CGIL Crispiano

L’atavico problema delle liste di attesa richiede un’attenzione e una mobilitazione permanente.

Non si può continuare a negare ai cittadini pugliesi, specie i più fragili come gli anziani, il diritto alla salute. Nonostante la regione Puglia si sia dotata già dal 2019 di una legge volta a risolvere il problema delle liste di attesa, questo permane e si aggrava pur con marcate differenze tra un’ASL e l’altra della regione.

Sicuramente l’ASL di Taranto è tra le più inadempienti, non solo per i tempi previsti dai codici di priorità non rispettati, ma anche per la chiusura delle agende di prenotazione.

La recente mozione del Consiglio Regionale su questo argomento ci fa ben sperare, ma è necessario che la Giunta emani provvedimenti specifici in tempi rapidi che non si limitino a soluzioni temporanee, ma intervenendo con azioni strutturali e di riorganizzazione complessiva del sistema sanitario regionali affinche’ a tutti i cittadini pugliesi siano assicurate le stesse opportunità in termini di salute, preventiva e curativa.

A tal proposito sottolineiamo  il permanere nella nostra regione di una preoccupante mobilità passiva che induce migliaia di cittadini pugliesi a rivolgersi altrove per ricevere prestazioni sanitarie adeguate. Ciò è intollerabile per due ragioni: per i costi che vanno ad inficiare le già scarse risorse di cui dispone il SSR, ma anche  per le disuguaglianze che genera , non tutti possono permettersi finanziariamente  di richiedere  le cure necessarie.

Per questo sollecitiamo  con forza l’applicazione integrale dei LEP (Livelli Essenziali Prestazioni) in tutte le Regioni Italiane, per tutelare il diritto di ogni cittadino alla salute tramite il SSN pubblico e gratuito, messo pesantemente in discussione dalla volonta’ del nuovo Governo Meloni di attuare l’Autonomia Differenziata  che privilegia le regioni più ricche a scapito del Sud, cosa questa che bisogna contrastare da subito con la mobilitazione e la lotta.

Drammatica risulta la situazione del servizio di Pronto Soccorso, specie del SS. Annunziata dove per l’assoluta mancanza di personale sanitario, si e’ creato un collo di bottiglia che mette in serio pericolo la salute dei cittadini costretti a lunghe attese prima di essere visitati.

 Il recente accordo raggiunto dalle OO.SS. Con la ASL di Taranto per indirizzare i pazienti con codice bianco e verde verso gli  ambulatori di Via Bruno per decongestionare il Pronto Soccorso del SS. Annunziata, senza un potenziamento del  personale e il coinvolgimento cogente dei medici di famiglia, risulterà del tutto inutile.

I tagli e l’indebolimento del SSN continuano nonostante la pandemia abbia reso evidente le gravi carenze del nostro sistema che, ricordiamolo, è e deve essere pubblico e universale. Non basteranno le risorse messe a disposizione dal PNRR ad assicurare un’inversione di rotta se non si interviene con un finanziamento adeguato ai bisogni. Le prospettive,  con i tagli previsti nel prossimo triennio,  evidenziano come le risorse a disposizione siano sempre più basse in rapporto al PIL, ponendoci agli ultimi posti nell’UE .

Nella prima fase della Pandemia molti politici sbraitavano giornalmente sulla necessità di richiedere all’Europa un prestito di 36 Miliardi attraverso il MES per la Sanità. Ora che abbiamo ricevuto con i fondi PNRR circa 200 miliardi, il Governo ha diminuito invece che aumentare gli Investimenti per la salute pubblica, proprio  mentre si registra un aumento invecchiamento della popolazione in  conseguenza della minore natalità. Con questo trend in Italia nel 2050 si avrà il rapporto di un pensionato per ogni persona attiva.

Per tutti questi motivi l’Assemblea Congressuale dello SPI-CGIL di Crispiano nel valutare positivamente i primi risultati raggiunti grazie alla mobilitazione indetta dallo SPI Regionale, impegna la Federazione Provinciale e Regionale dello SPI-CGIL a proseguire nelle iniziative di lotta per il raggiungimento degli obiettivi indicati, prevedendo anche una manifestazione regionale con presidio davanti la sede dell’Assemblea della Regione Puglia durante una seduta delle stessa.

Crispiano 21-12-2022                                                            APPROVATO ALL’UNANIMITA’