Sono entrati nel vivo a Crispiano i solenni festeggiamenti in onore della Madonna della neve (3-4-5 agosto), celeste patrona della cittadina jonica, a cura della parrocchia della Chiesa madre retta da don Michele Colucci. “Tornare a celebrare la festa patronale non equivale mai a ripetersi” – dice don Michele, 54 anni, crispianese – “ma significa rinverdire le radici, riscoprire la storia dalla quale proveniamo, rispettare il lavoro di coloro che ci hanno preceduto, lasciare a chi verrà dopo di noi un segno d’affetto e un legame incancellabile con la Mamma celeste”. La novena in preparazione alla festa (27 luglio – 4 agosto, ore 19) viene predicata da don Santo Guarino, nuovo parroco della vicina parrocchia San Francesco d’Assisi. Il programma civile prevede, per la serata del 3 agosto in piazza Madonna della neve, l’esibizione del noto gruppo Terraross – Suonatori e menestrelli della Bassa Murgia. Nella serata del 4 agosto, esibizione del gran concerto bandistico “Citta di Francavilla Fontana” diretto dal maestro Ermir Krantja. Il giorno centrale della festa è il 5 agosto, solennità della Madonna della neve. La data è quella indicata nel Messale romano come “festa della dedicazione della basilica di Santa Maria maggiore”, il cui titolo latino è Sancta Maria ad nives. Il soffitto della chiesa madre di Crispiano riprende architettonicamente, anche se in maniera più modesta, quello della celebre basilica romana. La pia tradizione vuole che sia stata la stessa Vergine Maria a indicare e ispirare la costruzione di una chiesa a lei dedicata sull’Esquilino. Apparendo in sogno contemporaneamente al pontefice Liberio (papa dal 352 al 366) e al patrizio romano Giovanni, la Madonna chiese la costruzione di un tempio in suo onore, in un luogo che lei stessa avrebbe miracolosamente indicato. E infatti, il mattino del 5 agosto 352 (o, secondo altre fonti, 358) il colle romano dell’Esquilino apparve inspiegabilmente ammantato di neve. Il Papa tracciò il perimetro della nuova chiesa e il nobile Giovanni provvide alla costruzione dell’edificio, ritenuto il tempio mariano più antico dell’Occidente e da sempre una delle più importanti basiliche di Roma. L’arrivo a Crispiano di questo titolo attribuito alla parrocchia si deve a mons. Giuseppe Antonio de Fulgure, arcivescovo di Taranto dal 1818 al 1833, il quale nel 1826 istituiva la prima parrocchia crispianese denominandola appunto “Santa Maria della neve”, quando Crispiano era ancora un villaggio dipendente amministrativamente da Taranto (sarebbe divenuto comune autonomo nel 1919). Da allora il popolo di Crispiano, che già onorava la Madonna col semplice titolo di “Santa Maria di Crispiano” presso la cosiddetta “Chiesa vecchia” risalente al sec. XIV e situata vicino alle grotte del Vallone, si è messo sotto la protezione di Maria. Subito dopo la Seconda guerra mondiale, la Madonna della neve venne proclamata protettrice di Crispiano (5.8.1945). La statua della Vergine venne solennemente incoronata durante l’Anno mariano 1954 (5.8.1954). La festa richiama ogni anno un gran numero di crispianesi che per vari motivi dimorano lontano dal paese d’origine. Da segnalare, il 4 agosto alle ore 20,00, la presentazione del libro di Cesare Paradiso “La povera gente attende ancora. Attualità di Giorgio La Pira”: relazioneranno, oltre l’autore del libro, S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani, e Vittorio De Marco, dell’Università del Salento – Lecce. Questo il programma delle celebrazioni del 5 agosto: alle ore 8,00, santa Messa presieduta da S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, e a seguire, sante messe presiedute da coloro che negli anni passati si sono avvicendati come parroci: alle ore 9,30 don Pompilio Pati, parroco della parrocchia San Pasquale Baylon in Lizzano; alle ore 11,00 santa Messa dei parroci, dei sacerdoti e dei religiosi crispianesi presieduta da don Carmine Agresta, parroco della parrocchia Sant’Antonio in Taranto. Alle ore 18,00 santa Messa presieduta da don Saverio Calabrese, vicario parrocchiale della parrocchia Santa Maria del Galeso in Taranto, al termine della quale avrà luogo la tradizionale consegna delle chiavi della città alla celeste patrona da parte del sindaco Luca Lopomo e la suggestiva, partecipatissima processione dell’immagine della Madonna della neve per le vie del centro abitato vestite a festa. Nella giornata del 5 agosto, esibizione del gran concerto bandistico “Città di Castellana Grotte” diretto dal maestro Grazia Donateo. A conclusione della festa, intorno alla mezzanotte, spettacolo di fuochi pirotecnici sulla via per Martina Franca.
PARROCCHIA SANTA MARIA DELLA NEVE – CRISPIANO (Taranto)
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