Lunedì 4 Novembre nella sala auditorium della Casa del volontariato (CAV) di Via Mottola a Martina franca (nei pressi della parrocchia di San Francesco), si parlerà di quali diritti e quali attenzioni meritino le persone con disabilità quando sono ricoverate in ospedale. Ne parlerà dalle ore 18:00 Antonio Finazzi Agrò, presidente nazionale della ‘Associazione dei progettisti per il sociale’ (APIS) alla presenza del direttore generale della Asl ionica, Fabrizio Scattaglia, del sindaco di Martina Franca, Franco Ancona, del primo cittadino di Crispiano, Egidio Ippolito, dei due assessori alle politiche sociali dei comuni vicinori Donatella Infante e Rosanna Basile. Modererà l’evento il giornalista Cataldo Zappulla dell’Agenzia Stayhuman di Crispiano. Folto il gruppo del terzo settore che sta promuovendo questa serata: si va dal vicepresidente regionale dell’associazione F.i.s.h., da sempre impegnata nel superamento di tutti gli handicap, al martinese Gianni Genco quale ospite della serata in quanto presidente della Casa del Volontariato ed a nome di tutte le altre organizzazioni aderenti: il Circolo Arci-Uisp di Crispiano (che è stato fautore di questo importante appuntamento nell’ambito delle iniziative legate al suo progetto di ambito ‘Bell’età’), la cooperativa sociale di comunità per Crispiano ‘Stipa delle fate’, le associazioni martinesi di volontariato ‘A.I.D.A’. capeggiata da Grazia Pulito e ‘AmarDown’ guidata da Angela Castagna, il ‘Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanza attiva’ presieduta da Iride Casavola. Ed ancora, l’Arci Servizio civile e la Uisp della Valle d’Itria. L’importanza di questo evento è anche nel fatto che si tratterà della prima presentazione in Puglia di questa Carta dei diritti che fa bandiera del diritto di cura per aumentare la dignità intrinseca ad ogni essere umano. Sarà l’inizio di un percorso che secondo gli organizzatori della serata, dovrà condurre alla diffusione capillare di questa Carta presso gli ospedali pugliesi, nelle scuole, in tutti i luoghi frequentati da persone che hanno svantaggi psicofisici. Sono già in cantiere ulteriori iniziative per trasferire nel resto della provincia ionica e nelle altre Asl regionali questo nuovo documento che tiene conto delle particolari condizioni di vita di chi già convive quotidianamente con gravi difficoltà nello spostarsi o nel comunicare. Chi conosce la storia di una persona con disabilità, sa quanto “sia stato difficile affrontare la quotidianità di una struttura ospedaliera. L’attesa in un pronto soccorso, il sottoporsi ad un esame invasivo, la degenza in ospedale: sono esperienze che ciascuno di noi può vivere con più o meno disagio. Per qualcuno però possono essere devastanti. La sensazione di essere rinchiusi in una sala con altre persone che soffrono, magari urlano o si lamentano può risultare intollerabile per un disabile comportamentale. Trovarsi in ospedale in seguito ad una semplice operazione chirurgica senza poter esprimere i propri bisogni fisiologici e senza avere continuamente accanto qualcuno che possa coglierli, può ingenerare conseguenze deleterie su un paziente già fragile”. Questa Carta tenterà di aiutare il sistema sanitario a fornire le giuste risposte. Servono risorse finanziarie, ma soprattutto serve un grande cambiamento culturale da realizzarsi con un forte impegno formativo e di sensibilizzazione degli operatori del settore.
Per contattare gli organizzatori della presentazione telefonare al 329 1589904 oppure scrivere a arci.crispiano@libero.it
Crispiano, 26 Ottobre 2013
Donatella Convertino
Presidente Circolo Arci-Uisp Crispiano
Presidente Coop. soc. a r.l. Stipa delle fate
Fonte: Donatella Convertino Presidente Arci-UISP