Davide Berardi, giovane cantautore pugliese nato a Martina Franca nel 1985, ha partecipato alle selezioni del “Premio Lunezia Nuove Proposte 2013” con il brano “Senza dire Niente (mio padre)”, contenuto nel’ ultimo album “Chi si accontenta muore”, promosso con il sostegno di Puglia Sounds su licenza esclusiva dell’etichetta indipendente Free D Music. Il Premio Lunezia è un concorso canoro nazionale che ogni anno premia album e singoli brani per meriti Musical-Letterari, un parametro di valutazione ideato da questo Festival e ormai patrimonio della musica leggera italiana. Vanta nella sua storia la partecipazione di artisti come Ligabue, Vasco Rossi, Ivano Fossati, Fabrizio De Andrè, Claudio Baglioni, Mauro Pagani e tanti altri. Davide Berardi ha partecipato alle selezioni accedendo alle semifinali di Roma il 27 Giugno 2013. “Tra centinaia e centinaia di proposte – racconta lo stesso Berardi – hanno selezionato 15 artisti emergenti fra cantautori e band. Io ero tra quelli! La commissione ha scelto per me il brano “Senza dire Niente (mio padre)” ispirato e dedicato alla memoria di Beppe Alfano giornalista e vittima di mafia, di cui quest’anno ricade il ventennale della morte. Dopo qualche giorno dalla semifinale ho ricevuto una comunicazione che mi ufficializzava l’accesso alla finale prevista per il 19 Luglio a Marina di Carrara, casa del Premio Lunezia, dove sono stati ammessi solo 8 artisti tra le nuove proposte. Avremmo cantato il nostro pezzo – continua Berardi – condividendo il palco con i big della musica italiana, che in quei giorni ritiravano il Premio Lunezia. Dopo la prima esibizione abbiamo ricevuto i complimenti di una commossa piazza e di molti addetti ai lavori, tra questi il giornalista Gianmaurizio Foderaro, direttore artistico di RaiRadio1, che ha pubblicamente elogiato il brano per la sua intensità musicale e testuale. Veniamo selezionati, grazie ad un pari merito, tra i 4 finalisti partecipando il giorno successivo alla finalissima. Alla fine il vincitore sarà Francesco Camin, mio compagno di stanza, che proprio con me ha vissuto l’attesa del verdetto finale, con secondo e terzo già nominati. Non salgo sul podio– conclude il cantautore – e ci sta, siamo umani. Dopo ogni volo si atterra quasi sempre. Per me è già una grande soddisfazione essere arrivato quarto in un concorso così prestigioso e tra centinaia di partecipanti, con la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza unica.” Nei mesi che hanno preceduto il Premio Lunezia, tra maggio e giugno, Davide Berarsi è risultato vincitore di altri due contest musicali: “Coffee and Sound” a Lecce e “Giuliett e Romé” a Bari. Dopo l’esperienza al Premio Lunezia ha partecipato alla finale della terza edizione del Lucphonic a Montesantangelo (Fg) ricevendo il terzo premio. In tutto questo un tour con oltre 40 appuntamenti in tutta Italia, tra live, presentazioni e showcase a poco più di un anno dall’uscita del disco “Tutto questo – dichiara il cantautore – grazie alla mia fantastica band: Giancarlo Pagliara, Francesco Ferrara, Mino Indraccolo, Antonello d’Urso e Claudio Del Giudice alternatosi alla batteria con Ciccio d’Amicis”. “Non so dove mi fermerò, nessuno di noi conduce mai il viaggio che ha scelto di fare…”
Fonte: Emanuele Copertino