“Il sogno. Raccolta di poesie tra sogno e realtà” di Felice Aragona, è una delle pubblicazioni che il presidente delle Edizioni Nuove Proposte di Martina Franca, avv. Elio Greco, ha proposto nella Sala Consiliare del Comune di Crispiano, anticipando che copia del libro sarà donata alle maggiori cariche istituzionali, tra cui il ministro Severino, e presentata nel Carcere di Regina Coeli a Roma. L’autore, con questa opera, è al suo esordio poetico, anche se scrive fin da giovanissimo; più noto, invece, è per il suo impegno lavorativo di maresciallo di finanza. Un suo collega, durante il dibattito, ha sottolineato che, pur nell’apparente antitesi degli impegni, Felice Aragona riesce a conciliare lodevolmente il lavorativo, più pragmatico e razionale, con quello poetico, più intimista e fantasioso. Il sindaco, dottor Giuseppe Laddomada, ha sottolineato l’importanza di questo incontro culturale, in piena sintonia con l’appello del Presidente della Repubblica, che vorrebbe fossero evitati, in questo difficile momento storico, i tagli alla cultura e alla ricerca, risorse preziose del popolo italiano e nelle quali alta è la sua capacità di competizione. In ragione di ciò il primo cittadino ha auspicato che, attraverso la Biblioteca, il testo possa essere accessibile agli utenti e, nelle Scuole, possa essere divulgato e letto, per i riferimenti valoriali che le poesie contengono. Da parte sua, l’avv. Elio Greco ha espresso plauso a Crispiano, alle amministrazioni avvicendatesi nel corso dei decenni, alla Biblioteca Civica “ C. Natale “, per la sensibilità culturale, la dinamicità d’azione e per la collaborazione dimostrata nel sostenere progetti di divulgazione della lettura come il progetto Gifuni e il Premio Ciaia, noti in tutta Italia e all’estero. Con l’esperienza di Editore poi intende diffondere dovunque le pubblicazioni di Nuove Proposte, che sono senza fini di lucro, affinché possano trovare, anche fuori dei confini locali, l’attenzione che, come la Raccolta di Felice Aragona, tutte meritano. Nell’occasione odierna ha anche devoluto la dotazione di libri del Premio Ciaia alle ultime classi della Media “ Severi “, lanciando, per incentivare ulteriormente la lettura, un concorso che premierà 10 di loro che avranno espresso per iscritto il più bel pensiero sulla poesia. Presenti intorno all’autore sono stati anche il vicesindaco Antonio Magazzino, il consigliere regionale Francesco Laddomada, il direttore della Biblioteca Michele Annese, lo storico Angelo C. Bello, il signor Antonio Palmisano, il poeta Giacomo Salvemini, l’operatrice culturale Anna Sorn, l’autrice della prefazione al libro, prof.ssa Antonella Albano, il direttore artistico della Associazione culturale Hermes, Luigi Pignatelli, che per l’occasione ha letto alcune poesie di Aragona e le recensioni sua e della dott.ssa Teresa Gentile. Aragona viene definito estatico e profondo nell’approccio alla poesia e discreto ma incisivo nella comunicazione; viene anche rappresentato come un funambolo dell’era post-moderna, in bilico tra sogno e realtà, pragmatico e insieme indagatore, che, per il contenuto universale della poesia, non naviga però in solitaria. Coordinati da Roberta Mormando, gli interventi si sono susseguiti veloci e fluidi, interrotti solo dalla lettura di alcuni testi poetici. Particolarmente interessante è stato quello della prof.ssa Antonella Albano, che ha considerato la poesia un’occasione per riflettere, per fissare sulla carta i pensieri, i ricordi, le emozioni; per fermarsi a considerare chi si è e a che punto si è giunti e poi lasciarsi andare alla esigenza imperativa di comunicazione, di riscatto dall’ingiustizia del tempo, che tutto cancella. “ La poesia – ha detto – risana quell’ingiustizia, perché, nelle parole della poesia, l’istante che passa rimane in eterno”. La poesia riannoda i fili di un passato che si credeva spezzato, e, nell’incalzare dei giorni presenti, mentre ritrova nella memoria e nelle emozioni frammenti di luci e di ombre, ricompone le immagini e dà loro una vita nuova ed eterna. “La poesia – ha continuato – si rivela Epifania di consapevolezza. In Aragona c’è l’ottimismo del permanere di ciò che non passa, della bellezza che resta…” e che “…la semplicità della sua poesia è un merito e l’attributo migliore per questa condivisione della vita che in fondo la scrittura davvero è.”Il dottor Francesco Laddomada ha sottolineato invece quanto l’etica, la morale, la sensibilità, siano necessarie per caratterizzare qualunque impegno di vita. “ Sono queste qualità le risorse di cui fare tesoro per se stessi e per gli altri”. Attenzione particolare è stata rivolta da tutti ai giovani, anche da parte di Giacomo Salvemini, per invogliarli certamente alla lettura, ma soprattutto per proporre loro occasioni di confronto costruttivo, durante le quali, nella democrazia dell’espressione, possano trovare il coraggio di esprimere ciò che hanno dentro. “ …come si fa nei social network – ha concluso Antonella Albano – che non vanno certamente contro la cultura né sottostanno semplicisticamente alle mode”. L’emozione dell’autore e i suoi ringraziamenti hanno aggiunto cornice ad un incontro di grande piacevolezza.
Crispiano, 19 novembre 2012
L’Addetto Stampa
Fonte: Comune di Crispiano