E’ l’ora di affermare senza reticenze che Forza Nuova è un’organizzazione agli antipodi della democrazia e va contrastata la sua agibilità politica.
L’irruzione avvenuta domenica 11 novembre 2012 è uno degli atti più gravi che la Toscana civile e democratica abbia conosciuto negli ultimi anni, e rappresenta un preoccupante segnale, dopo la strage di Piazza Dalmazia a Firenze, della crescita anche nella nostra regione di una non-cultura contraria ai principi della convivenza civile e della Costituzione.
Esprimendo solidarietà al sindaco di Pontedera e alla città, ai 603 bimbi e ai loro familiari, l’Arci condanna l’irruzione squadrista e invita istituzioni nazionali e locali e autorità a valutare seriamente l’opportunità, alla stregua della legislazione vigente, di contrastare l’agibilità di manovra di forze che si ispirano a parole e messaggi di chiara marca fascista.
L’Arci continua a ritenere che la battaglia per il riconoscimento della cittadinanza secondo il criterio dello ius soli sia fondamentale per una società italiana aperta, plurale, saldamente ancorata ai valori della convivenza e dell’interazione.
Auspichiamo che le forze democratiche e antifasciste della città di Pontedera sappiano dare una risposta democratica e unitaria.
Dichiarazione congiunta di Gianluca Mengozzi (presidente di Arci Toscana) e Paolo Beni (presidente nazionale Arci)
Fonte: Trisciuzzi Vito – Presidente Comitato Territoriale