L’assessore Carlo Sforza fornisce dei chiarimenti in ordine al servizio di raccolta porta a porta, per il quale si registrano lamentele da parte di cittadini.
“La fase sperimentale con spesa a carico dell’ATO (finanziamento regionale) – fa sapere Sforza – è iniziata a dicembre 2011, con la distribuzione agli utenti delle pattumelle da utilizzare per la differenziazione in casa dei propri rifiuti e per il conferimento degli stessi. A marzo 2012 è iniziata la raccolta “porta a porta”, sempre con personale e mezzi messi a disposizione dall’ATO. Terminata la fase sperimentale a fine di luglio 2012, il servizio, in attesa della gara di aggiudicazione che si concluderà tra qualche settimana, è proseguito, con oneri a carico del Comune, ancora in via provvisoria e con alcune limitazioni (il conferimento della plastica limitato solo al lunedì e quello della carta solo al giovedì e con l’esclusione delle aree fuori del centro abitato)”.
“Ciò ha creato – dice l’assessore -qualche disagio e comprensibile malumore, che saranno superati quando, con l’aggiudicazione della gara, il sistema sarà finalmente a regime. Non è stato possibile, finora, eliminare tutti i cassonetti grigi per i rifiuti indifferenziati perché non tutte le utenze sono state dotate del kit di pattumelle, in quanto nell’appalto fatto dall’ATO per Crispiano sono state considerate 4.000 utenze, contro le 5.600 effettive. A spese del nostro Comune, altre 200 utenze sono state dotate del kit”.
Con la partecipazione dei cittadini al nuovo sistema, l’Assessore auspica l’incremento della percentuale della raccolta differenziata sul totale dei rifiuti già aumentato dal 11,68% registrato a gennaio 2012 al 43,53% di marzo per attestarsi al 40,81% a luglio, in leggera ripresa, dopo il calo di maggio (40,89%) e giugno (39,93%); la legge prevede per il l 2012 il raggiungimento del 65%.
“Per centrare l’obbiettivo – aggiunge l’esponente dell’Amministrazione- servono ancora numerosi cambiamenti. In primo luogo, l’aggiudicazione della gara d’appalto consentirà di avere un servizio integrato, svolto da un unico soggetto responsabile che si occuperà di tutti i tipi di rifiuti prodotti nel nostro comune: non solo quelli che vengono conferiti con le pattumelle in dotazione, ma anche gli altri: rifiuti ingombranti (ad es. mobili dismessi); farmaci scaduti; rifiuti di apparecchiature elettroniche; frigoriferi, ecc. Il successo della raccolta differenziata dipende dall’azione di tre soggetti: la pubblica amministrazione, l’azienda appaltatrice ed i suoi operatori, i cittadini-utenti. I cittadini hanno sempre ragione quando lamentano le inefficienze dei primo due soggetti, ma la riuscita di tutto il sistema di raccolta dipende anche dai comportamenti di ognuno di noi. Continuare con la vecchia abitudine di mettere i rifiuti tutti insieme e conferirli nei cassonetti anche se si abita in una zona servita dal porta a porta è un comportamento non responsabile, che rende meno efficiente il sistema. Oltre che frutto di pigrizia e non disponibilità a cambiare in meglio le proprie abitudini, questo comportamento è vietato dal regolamento e passibile di sanzione amministrativa. Ovviamente, molto più grave è l’abbandono indiscriminato dei rifiuti fuori dai cassonetti e nelle zone periferiche del paese: oltre che deturpare l’immagine di Crispiano – a scapito della vocazione turistica che tutti vorremmo, almeno a parole – comporta l’aumento della spesa del Comune per la pulizia dei siti inquinati. I controlli e la repressione dei comportamenti sono uno strumento necessario”.
“Ma fino a quando – conclude Sforza – la maggior parte della cittadinanza non si convincerà che differenziare i propri rifiuti è una scelta giusta e conveniente per tutti, l’obiettivo resterà lontano da raggiungere”.
Crispiano, 10 ottobre ’12
L’Addetto Stampa
Fonte: Comune di Crispiano