Tre giorni di studio per l’Anno della fede

Tre giorni di studio e di riflessione per introdursi nell’Anno della fede, che si apre il prossimo 11 ottobre. E’ la proposta che i parroci di Crispiano lanciano alle proprie comunità e a quanti sono interessati ad approfondire le tematiche fondamentali che il Concilio ha affrontato: la sacra Scrittura e la vita della Chiesa nel suo rapporto col mondo. Una tre giorni non certo esaustiva ma aperta agli apporti che successivamente saranno elaborati in diocesi a partire dalle indicazioni pastorali che l’arcivescovo si appresta a offrire, una sorta di “introduzione ad alto profilo” nell’obiettivo che l’Anno della fede si propone: riappropriarsi dei testi conciliari che, “lasciati in eredità dai padri conciliari non perdono il loro valore né il loro smalto” (Benedetto XVI, Porta fidei 5). Alla concelebrazione di apertura presieduta da S.E. Mons. Filippo Santoro (venerdì 5 ottobre in Santa Maria della Neve alle ore 18,30), seguirà la prima delle tre relazioni previste, tenuta da mons. Franco Castellana, vicario generale emerito e già docente di Filosofia teoretica presso la Facoltà teologica pugliese sul tema: “Chiesa, cosa dici di te stessa?”. La Chiesa del Vaticano II nella Costituzione dogmatica “Lumen gentium”. Sabato 6 ottobre, alle ore 19,30, si terrà la seconda relazione sul tema “La sacra Scrittura nella vita della Chiesa”. La Costituzione dogmatica sulla divina Rivelazione “Dei verbum”, a cura di mons. Michele Lenoci, sacerdote della diocesi di Andria, già docente di Introduzione alla sacra Scrittura ed Esegesi del Nuovo Testamento presso la Facoltà teologica pugliese, già apprezzato relatore – qualche tempo fa – alla nostra Settimana della Fede. Domenica 7 ottobre l’ultima relazione sarà affidata al prof. Vittorio De Marco, docente di Storia contemporanea presso l’Università del Salento, direttore della Biblioteca arcivescovile di Taranto e avrà come argomento la presenza e gli interventi al Concilio di mons. Guglielmo Motolese (1910-2005), arcivescovo di Taranto fino al 1987, che si autodefinì “un convertito dal Concilio” e dedicò tutto il suo ministero alla ricezione del Concilio nella diocesi jonica, amministrata prima come vescovo ausiliare e poi come vescovo residenziale, per quasi mezzo secolo. Gli incontri si terranno tutti presso la chiesa madre di Santa Maria della Neve a Crispiano.
Informazioni allo 099616027.

Fonte: don Michele Colucci