Il 3 e 4 ottobre, come ogni anno, si rinnovano i festeggiamenti in onore di S. Francesco d’Assisi, organizzati dall’omonima congrega.
Il Triduo di preparazione, dall’1 al 3 ottobre prevede la celebrazione della S. Messa alle 18.30 preceduta dal S. Rosario alle 18.00; alle 23.30 la celebrazione del Transito di S. Francesco.
Domenica 30 settembre alle ore 11,15 la Santa Messa, durante la quale si svolgerà la vestizione dei nuovi confratelli e consorelle della confraternita dell’Immacolata.
Giovedì 4 ottobre, festa del Santo, celebrazione della Messa alle ore 9.30 e 11.15; alle ore 17.00 Processione per le vie del paese: piazza S. Francesco, via XIV Novembre, Corso Umberto, via Massafra, via Palermo, via della Valle, Corso Vitt. Emanuele, via IV Novembre, via Roma, piazza S. Francesco.
Al rientro Celebrazione Eucaristica con i parroci di Crispiano.
I canti delle celebrazioni liturgiche saranno eseguiti dal Gruppo Giovanile Parrocchiale.
Le manifestazioni civili comprendono, per mercoledì 3 ottobre ore 21.00, piazza S. Francesco, presentazione del musical “L’Amore quello vero” (Chiara e Francesco) a cura dei ragazzi della Parrocchia; per la mattinata la tradizionale “Fiera di Merci e Bestiame” (via Unità d’Italia); le vie di Crispiano saranno allietate dalle note della banda musicale “Città di Crispiano”, diretta dal M° prof. Francesco Bolognino.
Giovedì 4 ottobre, presterà servizio il grande concerto bandistico “Città di Francavilla Fontana” direttore e concertatore M° Ermir Krantja.
Alle ore 23.30, spettacolo pirotecnico a cura della ditta “Europirotecnica di Rocco Cammarano” di Gasperina (Cz); l’illuminazione sarà curata dalla ditta “Luminarie Perrotta” di Squinzano (Le).
Tra le manifestazioni collaterali alla festa, il 3 e 4 ottobre si svolgerà la 12^ edizione de “Le castagne di Lucia”, organizzata dall’Associazione Amici da Sempre, in via Roma; una simpatica iniziativa che viene offerta, con un contributo volontario, ai cittadini e forestieri invitati a gustare uno dei primi frutti d’autunno.
Il Gruppo Fratres di Crispiano ha curato la 71^ edizione della Festa della Donazione del Sangue in corso Umberto 39, dalle ore 8.30 alle 11.30.
Il Comitato ringrazia in particolare l’Arcivescovo Mons. Filippo Santoro, l’Amministrazione Comunale di Crispiano, l’Arma dei Carabinieri, il Corpo di Polizia Municipale e la Protezione Civile, gli operatori commerciali e tutti i cittadini, i quali anche quest’anno sono invitati a contribuire volontariamente e con generosità, presso il tavolo allestito all’ingresso della chiesa e della segreteria della confraternita.
Questi i componenti del comitato: Fragnelli Pietro, Calabretta Clemente, Cervellera Giuseppe, Chiarelli Pietro, De Serio Pasquale, Forleo Vincenzo, Fragnelli Angelo, Lecce Cataldo, Stallo Angelo, Luccarelli Domenico, Martellotti Vitantonio, Massafra Angelo, Massafra Rosario, Palmisano Antonio, Piccoli Giuseppe, Semeraro Antonio, Simeone Antonio, Spagnulo Donato, Sportelli Vincenzo, Mancini Pietro, Palazzo Pasquale, Lacatena Francesco, Cappellari Michele, Angelini Salvatore, Pagnello Michele, Carone Alessandro e Vinci Donato.
Il parroco don Francesco Imperiale sottolinea il significato della festa e dice: “a cinquant’anni dell’apertura del Concilio Vaticano II (11 ottobre 1962), che ha segnato una svolta ed un rinnovamento nella Chiesa, il Santo Padre Benedetto XVI, ha indetto l’anno della fede. Nel Motu Proprio «La porta della Fede», egli afferma che è un invito ad un’autentica e rinnovata conversione al Signore, unico Salvatore del mondo. Continua: «anche oggi è necessario un più convinto impegno ecclesiale a favore di una nuova evangelizzazione per riscoprire la gioia nel credere e ritrovare l’entusiasmo nel comunicare la fede. Nella quotidiana riscoperta del suo amore attinge forza e vigore l’impegno missionario dei credenti che non può mai venir meno. La fede cresce quando è vissuta come esperienza di un amore ricevuto e quando viene comunicata come esperienza di grazia e di gioia». Il Santo d’Assisi, a cui è intitolata la nostra comunità parrocchiale e a cui si vuole ispirare per la propria vita cristiana, ha fatto della fede in Gesù Cristo, morto e risorto, una «regola» di vita”.
Fonte: Silvia Laddomada