108, diconsi: “centootto” anni… e non sentirli! È proprio così e accade a Crispiano. Già, perché proprio questa mattina la signora Morciano Cosima, vedova Musio, ha ricevuto a casa, in via Martina Franca, la visita del parroco della chiesa madre di Crispiano, don Michele Colucci, e dell’assessore ai Servizi sociali Chiara Lodeserto, che le hanno porto gli auguri a nome di tutta la comunità crispianese per questo suo non certo usuale compleanno. Alla domanda di rito: “Quando sei nata?” ha fatto seguito la consueta risposta: “A Taranto, il 10 maggio 1904, la sera della festa di san Cataldo”. Una veloce verifica sulla carta d’identità ha confermato tutto. Cosima Morciano ha oggi 108 anni. Nel 1922 ha contratto matrimonio con Enrico Musio, deceduto qualche anno fa. Hanno avuto dieci (dieci!) figli, dei quali tre ancora in vita. Si sono trasferiti da Talsano a Crispiano una trentina d’anni addietro. Maria, l’arzilla figlia 82enne, anche lei rimasta vedova, la assiste amorevolmente. Cosima non ci vede più e ci sente poco, passa il suo tempo sulla carrozzella e a letto, ma si alimenta ancora regolarmente e non rinuncia al proverbiale mezzo bicchiere di vino quotidiano. Dorme regolarmente e fa qualche passo nella sua abitazione. Sul suo volto i segni di una vita sofferta, due guerre mondiali e 77 anni di vita matrimoniale. Niente male per chi, come molti, non è capace di fare programmi a lungo termine. Tornano in mente le parole della Bibbia: “Insegnaci, Signore, a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore”. Lunga, lunghissima vita a te, cara Mimina!
Fonte: don Michele Colucci