Nei giorni scorsi, presenti l’on. Boccuzzi e De Mario del direttivo nazionale del Pd, è stato inaugurato a Crispiano un monumento in memoria dei Caduti sul lavoro, realizzato su suggerimento di un ex amministratore comunale, Cataldo Bello, grazie all’impegno determinante dell’assessore Francesco Luccarelli e dell’assessore alle Politiche del Lavoro, Sergio Sisto.
All’artista Francesco D’Elia, sollecitati da numerosi cittadini, abbiamo chiesto di illustrare l’idea e il significato della sua scultura, caratterizzata dall’incisione di tutte le lettere dell’alfabeto, simboleggianti i nomi dei Caduti e di numeri decrescenti sino a zero, quale “messaggio di speranza – dice D’Elia – che ho voluto lasciare inciso sulla stele, di un futuro con zero incidenti sul lavoro, di conseguenza zero vittime per tutte le generazioni a venire, per una migliore e sana società basata sulla sicurezza”.
“Non ho voluto fare – ha aggiunto l’artista – nessun riferimento a fatti o persone o a un incidente in particolare, ma mi sono focalizzato più sul concetto metafisico dell’opera, cioè: andare con il significato al di sopra e al di là della realtà apparente del «monumento» e anche a un concetto universale che percorre l’arco spazio-temporale, commemorando così tutte le vittime, di qui e di altrove, dei giorni nostri e di tutti i tempi. Soprattutto con quest’opera, ho voluto rendere omaggio alla memoria dell’essere umano e alla sua condizione terrena, quell’umana condizione che purtroppo alcune volte si rivela essere paradossale e inaccettabile, pensando che un uomo debba perdere la vita proprio mentre se la sta guadagnando”.
Fonte: Silvia Laddomada