Altri mali di famiglia… ad un anno di distanza dalla pubblicazione del libro ‘Mali di famiglia’ pubblicato da Edita Taranto, scritto a quattro mani ad Vittorio Ricapito, giovane giornalista tarantino e dall’avvocato Gina Lupo, esperta di questioni familiari, si torna a parlare a Crispiano di talune malattie sociali come lo stalking, il mobbing, e altri termini esterofili di cui si è arricchita la lingua italiana negli ultimi anni.
Il nuovo appuntamento degli ‘Happy hour culturali’, di scena domenica 5 dicembre dalle 19,00 al bar Carpe Diem di Crispiano, nei pressi dei giardini pubblici Falcone-Borsellino, a cura dell’Associazione Adhara (Crispiano), del Centro Culturale della Valle d’Itria (Martina Franca) e della Libreria Amico Libro (Crispiano), punterà l’attenzione su fatti veri, neri – prendendo spunto da quelli raccontati da questo libro – che scavano nelle coscienze di chi li compie e soprattutto condizionano la vita, in peggio, di chi li subisce: di questo e di molto altro ancora parleranno Vittorio Ricapito e Gina Lupo presentati dal giornalista Cataldo Zappulla: “Marika che si ribella ad un marito padre-padrone. Di chi, come un certo Angelo, si vede perseguitato dalla sua ex fidanzata, con tanto di minacce e atti vandalici contro i suoi averi. Di chi come un bimbo in età scolare le prende di santa ragione a scuola dai suoi compagni o di chi viene vessato sul posto di lavoro. Ma i mali, non di stagione, che attanagliano la società del ventunesimo secolo sono anche tanti altri: chi finisce sul lastrico per amore delle macchinette dei bar, chi non ce la fa a staccarsi dai social network su internet.
Ma gli Happy hour culturali, anche quando toccano temi serissimi come quello proposto per domenica 5 dicembre, prevedono sempre uno spazio dedicato alla promozione di un artista, pittore, fotografo, scultore. Questa volta Debora La Gioia presenterà Armida Labonia, calabrese trapiantata sin dall’infanzia a Statte (TA), dove tuttora risiede. Pittrice autodidatta, Armida riesce a trasmettere nei suoi quadri la solarità del suo carattere, ma anche la sensibilità nei confronti di tutto ciò che la circonda. Nella sua pittura trovano casa “i tramonti sul mare, la dolcezza di un’alba di collina, paesaggi abitati da figure umane. Armida Labonia utilizza indistintamente più tecniche, sfoggiando grande abilità nel passaggio dalla tecnica ad olio alle tempere, dagli acquarelli al collage”. Attiva sin dagli inizi degli anni Ottanta, Armida ha vinto premi e ottenuto critiche lusinghiere a livello interregionale in tutta la sua fortunata carriera di artista. Al suo attivo numerose collettive di pittura grazie alla sua passione per la pittura che non ha mai fine.
Si riconferma la partner-ship di, Le tentazioni di Piero e Gianni, AltreVisioni di Gianni Giacovelli.
Fonte: Michele di Cesare – Presidente ass. Adhara