Lunedì 25 ottobre 2010 h. 19,30 presso il Teatro Comunale di Massafra
E’ prevista per lunedì 25 ottobre alle ore 19,30 presso il Teatro Comunale di Massafra la conferenza stampa di presentazione del progetto di realizzazione di un documentario incentrato sulla figura di Pierpaolo Pasolini.
Attraverso la lente poetica del linguaggio cinematografico si tenterà di ricostruire le ragioni della particolare attenzione riposta dal Pasolini sul centro storico di Massafra in occasione delle riprese del suo film “Il vangelo secondo Matteo” (1964).
La società Altrevisioni dei fratelli Gianni & Adriana Giacovelli, vincitrice del bando regionale Principi Attivi, promotrice dell’iniziativa, si occuperà delle riprese nel centro storico massafrese, che avranno luogo nel mese di novembre c.a., e curerà la postproduzione del materiale video.
L’iniziativa rappresenta la naturale prosecuzione di un lavoro già avviato sul territorio dall’ass. “il Serraglio”, partner di questo progetto.
E inoltre, l’occasione sarà propizia per approfondire il lavoro già avviato dal Centro Diurno Samarcanda ASL TA/1 sul medesimo autore, dopo la presentazione, nei mesi precedenti, di una mostra a tema. Infatti, gli utenti del Centro Diurno Samarcanda assumeranno un ruolo attivo nell’ambito del progetto, partecipando in qualità di attori e comparse.
In un’ottica di valorizzazione dellla diversità, delle competenze artistiche locali, e delle risorse naturali e culturali, l’occasione è propizia per riunire operatori sociali, culturali e turistici attorno ad un unico progetto in favore dello sviluppo del territorio e della sua attrattività.
L’occasione è ancora più interessante per chiunque fosse interessato a prendere parte all’iniziativa in qualità di coproduttore del documentario. E’ sufficiente, infatti, un contributo minimo, di pochi euro, per poter inserire il proprio nome tra quello dei coproduttori del mocumentary e per ricevere una copia del prodotto finale. L’operazione di crowdfunding verrà illustrata in dettaglio nell’ambito della stessa serata.
Fonte: Associazione Altre visioni