Riceviamo e pubblichiamo Dottor Paolo Gentiloni, dottor Carlo Calenda, dottor Gian Luca Galletti, anche a Taranto arriva la pioggia, ogni tanto. Come il vento, del resto. Fenomeni naturali in tutto il mondo, ma non qui, nella Città dei due mari. Mentre voi, a Roma, decidete come affossare ancora di più le legittime richieste di un futuro compatibile con il territorio, di tapparvi le orecchie e gli occhi davanti alle evidenti perversioni che impediscono ai tarantini di godere di tutti i diritti previsti dalla stessa Costituzione che voi per primi dovreste rispettare, qui, a Taranto (Italia) vento e pioggia fanno paura. Guardate le immagini, signori del Governo di “questa” Italia, e vergognatevi. Almeno un po’. Guardate quello che combina ciò che considerate “produzione strategica per la nazione”. Guardate! GUARDATE! E soffermatevi sull’immagine del Cimitero monumentale San Brunone di Taranto (Italia). E pensate ai morti vostri, a quale delirio vi porterebbe vedere le loro tombe profanate dal rosso ruggine. Ora, tornate al vostro lavoro, pensando che la pioggia passerà e il vento non soffierà sempre nella stessa direzione. Se questo vi fa vergognare meno, pensate così. Taranto, 14/11/2017 Genitori tarantini