Il taxi sociale e la palestra di psicomotricità

L’assessorato alle pari opportunità e alle politiche sociale candida due progetti al finanziamento del fondo lire U.N.R.R.A.: il taxi sociale e la palestra di psicomotricità.

Con delibera di giunta comunale n. 294 e n. 295 del 22/092010 sono stati approvati i progetti del taxi sociale e della palestra di psicomotricità, presentati dall’assessore alle pari opportunità e alle politiche sociali dott.ssa Chiara Lodeserto.
I progetti si candidano al finanziamento della riserva fondo lire U.N.R.R.A – Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, Ministero dell’Interno.
La direttiva ha disposto che per l’anno in corso i proventi derivanti dalla gestione del patrimonio, della riserva ed ogni altra somma della riserva stessa per € 4.000.000,00 siano destinati a favore delle persone in stato di bisogno con particolare attenzione ai minori, agli anziani e ai disabili per progetti volti alla realizzazione di servizi, progetti che mirano al potenziamento dei servizi socio- assistenziali.
Il taxi sociale è un servizio nuovo, flessibile rivolto agli anziani soli e senza rete familiare e ai disabili lievi. In caso di finanziamento il nostro comune avrà la possibilità di dotarsi di un nuovo mezzo che avrà il compito di trasportare coloro che ne faranno richiesta presso i luoghi di interesse quotidiano. Il servizio sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00. Sarà possibile accompagnare i disabili lievi e gli anziani del consorzio S. Raffaele presso la sede dell’Assessorato.
La palestra di psicomotricità è un servizio rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni. La psicomotricità è uno stato della persona. E’ il legame indissociabile tra il corpo e lo spirito. La pratica psicomotoria elabora un modo di agire educativo che rispetti la globalità del bambino ed i suoi tempi di crescita. I risultati che il progetto intende produrre sono i seguenti: sviluppare maggiore comunicazione come capacità di dare e di ricevere, cioè permettere al bambino di essere “soggetto” di comunicazione del mondo esterno. La creatività quale piacere di mostrarsi all’altro come rivelazione del proprio modo interno e come capacità di trasformazione sul piano motorio. Il pensiero operatorio come capacità di trasformare, di associare, di comporre e scomporre le relazioni con gli oggetti che ha scoperto, partendo dalle componenti fisiche dell’oggetto stesso. Infine tali attività aiutano il bambino a socializzare e ad utilizzare il proprio tempo libero fuori dalla scuola in modo utile e costruttivo.
Tutti questi servizi saranno attuati presso l’assessorato ai servizi sociali che ha dato la disponibilità della struttura e degli operatori.
Crispiano, 4 ottobre 2010

Assessore alle Pari Opportunità e
alle Politiche Sociali
Chiara Lodeserto.

Fonte: Assessore Chiara Lodeserto