Un territorio deturpato da ventidue discariche abusive. Sono tanti infatti i siti utilizzati per il deposito incontrollato di rifiuti, individuati nell’agro di Crispiano dall’associazione “Terranostra team bike”, che si occupa anche di tutela, salvaguardia e valorizzazione dell’ambiente. L’associazione ha catalogato scrupolosamente e segnalato alle autorità compenti la dislocazione di queste discariche.
Ad essere interessata in ben due punti è innanzitutto la provinciale 42, nelle contrade Triglie e L’Amastuola, dove si trovano residui edilizi, manufatti con amianto, mobili, pneumatici, plastica e rifiuti domestici. In contrada Pizzica, sul tratto che congiunge la provinciale 43 alla ex statale 581, ancora residui edilizi ed elettrodomestici.
In contrada Vallenza, nei pressi della masseria Pace, vi sono residui edilizi, elettrodomestici e plastica, mentre vicino alla ex 581 è possibile “ammirare” una vera selva di pneumatici di grosse dimensioni. In contrada Pentimarossa gli stessi rifiuti del sito precedente, a cui sono da aggiungere manufatti con amianto. Questi ultimi si trovano anche sulla provinciale 50, vicino alla masseria Comiteo, e ad ovest della provinciale per Martina Franca; qui si aggiungono inerti, vetro, guaine bituminose, plastica e gli immancabili pneumatici. Sulla strada che dall’intersezione fra via Tara e via Antiche Serre porta alla polveriera della Marina Militare, ancora pneumatici, residui edilizi, finestre, vetro, mobili.
Tra contrada Pentimarossa, parco Arciprete e via Parini, un’ampia scelta fra divani, suppellettili di auto, vetro, plastica, tubi, materassi e manufatti con amianto. In contrada Tumarola, dietro chiesa di San Simone, vetro, teli agricoli, plastica, elettrodomestici, pneumatici e residui edilizi in quantità. Nei pressi della masseria Cigliano, tra i tanti materiali, una novità: l’eternit.
E ancora, con un ripresentarsi dei vari materiali, la provinciale 71 per Grottaglie, la contrada Miola, la zona retrostante il cimitero, la contrada Caselle Belmonte, la contrada Casellone sulla provinciale 45 (qui anche resti di autovetture) e la contrada Tre Fontane. Non ben definibili, invece, i rifiuti abbandonati in una cava dismessa in contrada Tumarola: il tutto infatti è nascosto da grandi teli di plastica.
Fonte: Paola Guarnieri