Consegnato a Crispiano, in una gremita sala consiliare, il Premio Crispius, destinato ai cittadini che si sono distinti in campo socio-culturale, lavorativo e di rappresentanza in Italia e all´estero. A riceverlo dalle mani del sindaco Laddomada, l’ingegner Michele Vinci, amministratore unico della Masmec, un’azienda a tecnologia avanzata che progetta e realizza macchine automatiche per montaggi e collaudi, destinate soprattutto al settore dell´automotive e dell´idraulica. Recentemente l’ingegner Vinci ha ricevuto anche dal presidente Napolitano, il Premio nazionale per l’innovazione.
La cerimonia è stata aperta da Franco Luccarelli, presidente del consiglio comunale, che ha ripercorso la storia dell’autonomia di Crispiano. Dopo il saluto del sindaco, che ha parlato di “orgoglio e privilegio per la partecipazione a una cerimonia, in cui si festeggiano i 90 anni di autonomia del comune e si assegna un importante riconoscimento”, la parola è passata al professor Angelo Bello. Storico e studioso di Crispiano, Bello ha effettuato un’interessante panoramica delle vicende che hanno portato alla nascita della comunità crispianese: “Non è stato un processo scontato, dietro c’è il lavoro di una comunità alla ricerca della propria identità. Questa comunità nasce nel 1700, con lo spostamento di gente dalle località vicine. Queste persone si insediarono nelle grotte, dove vissero per svariato tempo, per poi spostarsi anche nelle campagne. E’ con la nascita della parrocchia che si tenta di unire la comunità, anche se le richieste di autonomia saranno soddisfatte solo molto più tardi”.
Infine è intervenuto l’ingegner Vinci: “L’attestazione è giunta inaspettata, perciò è più gradita. A Crispiano devo tantissimo, tutta la mia cultura ed il mio carattere si sono formati qui”.
(Foto di _Giovanni Blasi_ )
Fonte: Paola Guarnieri