Presentato in un’assemblea pubblica a Crispiano il Piano urbanistico generale. Si tratta precisamente del documento predisposto dai tecnici incaricati dall’amministrazione Laddomada, ovvero l’architetto Giovanni Narracci e gli ingegneri Emilio Balestra e Domenico Mancini. Il Pug è consultabile sul sito del Comune (www.comune.crispiano.ta. it) e potrà essere suscettibile di modifiche in seguito ai suggerimenti dei cittadini, come ha precisato nel corso dell’assemblea l’assessore ai lavori pubblici Antonio Magazzino.
“Dal momento dell’adozione in consiglio comunale vi saranno 60 giorni in cui apportare le eventuali modifiche. Dopo l’approvazione il Pug sarà inviato alla Regione, che dovrà pronunciarsi entro tre mesi. E’ quindi necessario il coinvolgimento di tutti”, ha spiegato l’assessore. L’architetto Narracci ha poi affermato: “Questo è uno strumento urbanistico che guarda al futuro e che punta allo sviluppo dell’intero territorio, non solo del centro urbano e delle aree edificabili”. Entrando nella parte più tecnica e spiegando alcuni passaggi con l’ausilio delle planimetrie, l’ingegnere ha aggiunto: “Il piano è accompagnato dalla Vas, la valutazione ambientale strategica, che controlla le scelte in materia di pianificazione fatte sul territorio, al fine di evitare ripercussioni negative sullo stesso. Sono stati individuati vari contesti, quello urbano, quello produttivo e commerciale e quello rurale ed è stata adottata anche la forma della perequazione, ovvero dello scambio tra privato e collettività, per due aree, la prima della Torre Mininni e l’altra dell’attuale campo di calcio”.
Ma sul Pug già fioccano le polemiche.
“L’amministrazione Laddomada presenta alla cittadinanza un Pug che nella sostanza non è stato discusso e concordato con i soggetti sociali del territorio di Crispiano”: lo afferma Giuseppe Bennardi, consigliere comunale dell’Mpa, in una lettera rivolta all’assessore regionale all’urba – nistica Angela Barbanente.
In vista dell’assemblea tenutasi presso il cinema teatro comunale, infatti, il consigliere Bennardi ha scritto alla professoressa Barbanente, meravigliandosi innanzitutto del fatto che l’amministrazione non l’avesse invitata a partecipare all’incontro.
La cosa per il consigliere appare ancora più strana anche in considerazione del notevole contributo che l’assessore Barbanente “ha apportato alla politica urbanistica pugliese, riportando ordine in un settore troppo spesso chiacchierato, dove necessita un ulteriore grande sforzo amministrativo fondamentale per una politica a difesa del territorio e degli elementi paesaggistici ed architettonici della nostra Puglia”.
Fonte: Paola Guarnieri