Ci aspettavamo dagli attuali amministratori un resoconto puntuale e veritiero sulla delibera che hanno approvato nel Consiglio Comunale dello scorso 24 aprile per rispondere ai rilievi della pronuncia della Corte dei Conti, ma, ancora una volta, ci sbagliavamo.
Durante la seduta del Consiglio Comunale, solo dopo l’incalzante richiesta di chiarimenti fatta dalla capogruppo Anna Sgobbio, abbiamo saputo a cosa si riferisce l’Amministrazione Ippolito al punto 6 della delibera approvata, dove si dice che in seguito a verifiche sui conti hanno trovato oltre 2 milioni e 200 mila euro di “debiti” relativi ad anni precedenti che non consentono loro di fronteggiare le spese attuali.
Nel suo intervento il vice sindaco Liuzzi ha detto che, è vero che la Corte contesta un’errata gestione nel periodo in cui amministra la Giunta Ippolito, ma è tutta colpa dei debiti fatti dalla precedente Amministrazione. E fa riferimento a un allegato dove sarebbero elencati tutti questi debiti.
Ebbene, scorrendo questo allegato, si trovano soprattutto fatture emessa negli anni 2013 e 2014. Quindi, secondo gli attuali amministratori, tutto ciò che oggi il nostro Comune sta pagando è “colpa” dei precedenti amministratori, visto che i relativi contratti risalgono alle precedenti giunte!
Applicando questo ragionamento, l’Amministrazione Ippolito vuol far credere che le difficoltà finanziarie in cui si dibatte il nostro Comune dipendono dai contratti stipulati dai precedenti amministratori: quindi il servizio di Raccolta differenziata dei rifiuti, le utenze di luce, gas, telefono, il servizio dell’Albo pretorio, addirittura anche i finanziamenti ricevuti dalla Regione Puglia per le opere pubbliche realizzate dalla precedente Amministrazione.
Verrebbe da ridere, se non ci fosse da piangere!
Siccome il Comune è sempre lo stesso, qualunque sia l’Amministrazione in carica, è ovvio che si continuino a pagare le spese per i servizi istituiti negli anni precedenti.
A meno che l’attuale Amministrazione non sia in grado di eliminarli. Ma non si può essere credibili se, un giorno il Sindaco va in televisione a gloriarsi – giustamente – per i buoni risultati della Raccolta differenziata, mentre poi si approva una delibera in cui si addossa il costo finanziario del servizio all’Amministrazione che ha istituito il servizio.
Le domande da porsi, invece, sono altre:
– L’attuale Amministrazione, da quando è in carica, ha speso di meno o di più nella gestione dei servizi pubblici?
– La società comunale Crispiano Servizi oggi costa di più o di meno rispetto agli anni precedenti?
– Gli interessi bancari pagati alla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale sono di più o di meno rispetto agli anni precedenti?
– I finanziamenti che il Comune riceve dalla Regione o dallo Stato per realizzare opere pubbliche sono aumentati o diminuiti con l’attuale Amministrazione?
Le risposte ormai le conosciamo tutti: l’attuale Amministrazione è capace solo di spendere di più in spesa corrente improduttiva, mentre in due anni non è stata capace ancora di intercettare un solo euro di finanziamenti in conto capitale. I lavori pubblici di cui si vanta l’assessore Serio o sono quelli progettati e finanziati dai precedenti amministratori o sono i lavori di messa a norma fatti a spese del contribuente. Il maggiore costo di energia elettrica dovuta alla pista di pattinaggio (circa 4.000,00 euro in più rispetto all’anno precedente) lo hanno pagato i contribuenti.
Praticamente è come se uno subentra in una casa, inizia a pagare luce, acqua, gas e condominio e alla fine dell’anno tira le somme e dice che quelli sono soldi che ha dovuto pagare “per colpa” del vecchio inquilino. Contando tra i debiti anche i soldi che ha usato per aggiustare il garage, anche se quei soldi gli erano stati regalati.
La verità è che la Corte ha scritto a chiare lettere che c’è “Sussistenza di una consistente massa di debiti liquidi ed esigibili rinveniente dagli esercizi di competenza 2013 e 2014”. Non ha assolutamente scritto che c’è una consistente massa di debiti dovuta alle gestione degli anni precedenti. Il resto sono solo banali mistificazioni propagandistiche.
Comunque con la campagna elettorale nel vivo, verrà detto tutto e il contrario di tutto, speriamo non si vada “oltre” e che si ricordino di cancellare da Crispiano i simboli di Forza Italia… Povero Silvio Berlusconi: ora denigrato da chi lo ha osannato, beatificato e sostenuto.
Buona campagna elettorale e che prevalga la verità sulle mistificazioni.
Fonte: Il gruppo consiliare di PAESE FUTURO