lettera aperta
Al Sig. Sindaco Com. di Crispiano
Egregio Sindaco,
apprendo con sollievo che le tue condizioni di salute migliorano rapidamente e che ben presto potrai ritornare in Municipio a rioccuparti a tempo pieno dell’Amministrazione Comunale da te diretta.
Spero che questo avvenga al più presto, perché necessario, giusto e naturale dal momento che il patto elettorale sottoscritto con i cittadini di Crispiano deve essere garantito con la presenza del Sindaco realmente scelto dal corpo elettorale.
E’ quindi a te che mi rivolgo per sottoporti una doverosa, non più procrastinabile, riflessione sulle vicende relative alla situazione ambientale e produttiva – occupazionale dell’area Jonica con particolare riguardo a quella locale, acuitasi a seguito delle vicende che hanno caratterizzato l’ILVA di Taranto in questi ultimi anni.
Il 3 Agosto del 2012, il Consiglio Comunale di Crispiano, all’indomani dei provvedimenti di sequestro degli impianti della fabbrica, emessi dalla Magistratura Tarantina, si riunì in seduta straordinaria ed urgente per esaminare e deliberare sulle questioni oggetto delle contestazioni mosse nei confronti dell’azienda.
In quella occasione unitariamente, l’Assise Comunale nel prendere atto che il Comune di Crispiano rientra tra i Comuni ad elevato rischio ambientale come da DPR n. 196/98 e che, pertanto, deve essere coinvolto dalle istituzioni nazionali, regionali e locali nelle problematiche relative alle bonifiche ambientali, dovendo quindi partecipare a tutte le cabine di regia ed ai tavoli di lavoro in merito alla soluzione delle problematiche anzidette, inoltre rispettando l’operato della Magistratura in merito a quanto in argomento, impegnò l’Amministrazione ad intraprendere tutte le azioni a tutela del territorio e dei cittadini Crispianesi nei confronti di chi di ragione alla luce dell’accertamento delle eventuali responsabilità della Magistratura stessa.
Ora, dispiace dover rilevare, in questi mesi non ho visto o ascoltato nessun impegno da parte della tua Amministrazione in questo senso, spero ovviamente che si possa ancora porre rimedio.
Da cittadino di Crispiano e da ex Consigliere ti chiedo di porre in essere tutte le iniziative necessarie per tutelare la nostra cittadinanza, ivi compreso la Costituzione di parte civile nel procedimento penale a carico dei responsabili dell’inquinamento ambientale che la magistratura accerterà. E’ doveroso da parte tua questa iniziativa, non solo perché indicata dal Consiglio Comunale, ma come atto obbligato di un Sindaco che vuole difendere gli interessi primari dei cittadini del proprio comune. Pur nella consapevolezza che è necessario raggiungere un equilibrio fra le ragioni del lavoro e della eco- compatibilità, non può più essere sottaciuto il dato che se inquinatori ci sono stati è certo che tutti noi siamo stati inquinati, pertanto è lecito chiedere i danni di tutto ciò, come recentemente ha anche fatto il Comune di Taranto.
So che farai tutto questo quanto prima, anche perché, come spesso affermi il tuo unico è vero partito di riferimento non è ne il centro destra né il centro sinistra ma unicamente il bene di Crispiano dei suoi abitanti.
Crispiano 14/03/2014
Giuseppe BENNARDI
Fonte: Giuseppe BENNARDI