Si riporta di seguito una lettera aperta inviata alla redazione di Crispianonline da Don Michele Colucci.
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Cari amici,leggo sul vostro notiziario on-line la proposta di Peppino Bennardi di annullare la delibera che stabilisce di intitolare una via di Crispiano a Palmiro Togliatti.
Ora,premesso che del percorso politico di Bennardi non ho mai condiviso una virgola né credo di condividerne in futuro gli sviluppi (da semplice elettore crispianese, s´intende),mi premeva far noto a tutti voi e a quelli che ci leggono che io condivido pienamente la posizione di Bennardi circa la questione toponomastica di cui parliamo.
Togliatti è stato storicamente l´emblema di quella doppiezza elevata a sistema di vita, l´emblema di un apparato di partito direttamente ispirato dall´Urss,partito che si è reso responsabile,anche in Italia,di un gran numero di vittime della sua stessa parte politica (mi sembra superfluo ricordare qui le tante pubblicazioni di Giampaolo Pansa) e di molte altre uccisioni che anno decimato il clero delle regioni rosse negli anni ´40 del secolo scorso: tutte vicende sulle quali ancora non si è fatta piena luce,basti pensare al film di Andrzej Waida che in Italia è stato recentemente boicottato da gran parte delle sale cinematografiche.
Tornando a Crispiano,mi preme ricordare che,in ossequio ai personaggi che hanno governato il nostro paese,negli anni scorsi sono state intitolate vie a figure non meno criticabili di Togliatti:mi riferisco a Giorgio Almirante e ad Antonio Gramsci.
Sono ancora in attesa di sapere quando a Crispiano ci sarà una via,una piazza o un semplice “slargo” intitolato a un gigante che risponde al nome di Giovanni Paolo II.
Vi ringrazio-don Michele Colucci
Con affetto, da Talsano
Fonte: Don Michele Colucci