E IL SINDACO DICE NO AL SACRARIO NAZIONALE DEDICATO AI BERSAGLIERI

Tra i terremotati dell’Abruzzo sono arrivati anche i gloriosi bersaglieri, a portare come sempre aiuto e sostegno. Ma a Crispiano la richiesta di costituire il loro sacrario nazionale non ha ancora ricevuto risposta dall’amministrazione comunale. E da ogni dove fioccano le polemiche.
A novembre dello scorso anno l’associazione nazionale bersaglieri d’Italia ha inoltrato formale richiesta al sindaco di Crispiano, per eleggere la chiesa rupestre di Santa Maria a proprio sacrario nazionale. La chiesa infatti, che si trova di fronte alle grotte del Vallone e che è più nota come Chiesa vecchia, è dedicata precisamente alla Madonna Oditrigia, patrona del corpo dei bersaglieri dal 1933. Molto più antica la devozione, che affonda le sue radici addirittura nel lontano 1855. Il bersagliere Antonio Nardi, reduce dalla guerra di Crimea, emigrando successivamente in Australia, aveva infatti portato con sé un’immagine della Madonna Oditrigia, perchè lo aveva salvato da una ferita. Proprio quella immagine è stata tramandata di nipote in nipote, ed una sua copia è giunta nelle mani di Giovanni Paolo II.
Da qui dunque la richiesta del generale di divisione Marcello Castaldi, vice presidente dell’associazione del corpo, che avrebbe voluto la chiesa crispianese in comodato d’uso, per destinarla a sacrario nazionale. Una grossa opportunità per quella che, in caso di assenso da parte dell’amministrazione comunale, sarebbe diventata non solo la cittadina delle cento masserie e del carnevale estivo, ma anche la sede del principale luogo di culto per i bersaglieri. Come a dire, oltre al prestigio derivante da una simile scelta, anche la possibilità di rendere Crispiano mèta di tanti soldati. Ma il sindaco Laddomada e la sua giunta a tutt’oggi non hanno dato alcuna risposta, come fanno sapere anche i consiglieri Giuseppe Bennardi (Mpa) e Giuseppe Delfino (Pdl), che hanno presentato una mozione consiliare ad hoc.
Intanto la questione è diventata oggetto di discussione anche sul blog “Cartoline dal fronte” della Gazzetta, curato da Maristella Massari, su cui è intervenuto l’addetto stampa della fanfara dei bersaglieri di Cremona, che ha invitato al prossimo raduno nazionale dell’arma, a San Giovanni Rotondo, il sindaco, con la speranza che cambi idea. Speranza condivisa anche dagli altri utenti del blog. Perché, come recita l’iscrizione sul monumento a Porta Pia, “Nulla resiste al bersagliere”. Tranne forse la giunta di Crispiano.
PAOLOA GUARNIERI

Fonte: Paola Guarnieri