www.comune.crispiano.ta.it

Quasi alla chetichella, nove mesi dopo le elezioni amministrative dell’aprile 2008, che sancirono la riconferma del Centrosinistra-Pd alla guida del paese, ecco il nuovo sito internet comunale.
Questo rifacimento presenta colori sobri, simili a quelli del Crispiano calcio, bianco e azzurro, con poche foto quasi tutte concentrate in una galleria di immagini. Visivamente www.comune.crispiano.ta.it non esalta, basta almeno che funzioni. Vediamo come: due colonne ai lati elencano le pagine cliccabili. Nessuna rivoluzione. Non si possono presentare documenti tramite internet, ma solo scaricare molti moduli. Buona comunque l’indicazione di giorni e orari di ricevimento al pubblico dei vari uffici comunali.
Da notare la presenza di una rassegna stampa locale, comunque largamente incompleta e aggiornata al 20 gennaio (scriviamo questo pezzo mercoledì 4 febbraio). La forza di un ottimo sito internet, che sia utile alla comunità, oltre alla completezza e alla buona costruzione (permettere con due clic di trovare ciò che serve), si gioca sulla continua freschezza delle informazioni. La pagina degli appuntamenti, ad esempio, riferisce in maniera concisa ma aggiornata dell’evento di venerdì 6 febbraio, che si terrà in teatro per ricordare il giovane militare morto in Afghanistan, il crispianese Gianni Bruno (vedi box a parte).
Di seguito un breve giro tra le pagine. Iniziamo dal primo cittadino, il sindaco Laddomada. Ovviamente ha una sua pagina: piccola foto, una breve schede anagrafica, giorno e orario di ricevimento degli elettori-cittadini: “Il lunedì dalle 9.00 alle 11.00”.
Bene riepilogate le funzioni degli assessori comunali. Nessuna foto però o schede biografiche di ciascun membro della giunta. Idem per i restanti consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. Delle cinque commissioni consigliari sono riepilogati solo i nomi dei componenti. Nient’altro. Si poteva fare di più, non fosse altro per esaltare la vanità dei politici.
Buona l’elencazione dei numeri telefonici degli interni dei rispettivi uffici. Le delibere di giunta e di consiglio, a Dio piacendo, sono per ora aggiornate. E si spera così anche in futuro per trasparenza, ma anche per velocizzare il lavoro e il diritto-dovere di controllo degli atti amministrativi da parte di tutti gli interessati, giornalisti compresi (certo, all’Albo pretorio sono sempre affisse tutte le ultime delibere e determine, ma spesso confuse per data. Per averne una è capitato di dover attendere un quarto d’ora solo per trovare la chiave della bacheca).
Torniamo al sito: le delibere degli ultimi due anni sono leggibili come da standard consolidato per ciascun ente in formato ‘.pdf’, che sono una sorta di fotocopia dell’originale.
Male le sezioni Bandi e Concorsi comunali. Si tratta di un lavoro ancora non terminato, ragion per cui alla voce Bandi ne saltano fuori soltanto cinque datati ottobre 2008, nessuna rispondenza per la sezione Concorsi. Nella sezione Regolamenti, ultimo rigo in basso a sinistra della videata, appare il nuovo ‘Regolamento per l´accesso agli atti amministrativi’ votato nel dicembre scorso dai consiglieri.
Sulla falsariga di siti internet comunali più maturi, www.comune.crispiano.ta.it può sfoggiare un buon numero di documenti riguardanti gli eventi della vita: nella colonna destra del sito si può capire come e a chi chiedere un permesso per costruire casa, per chiedere l’assegnazione del numero civico, scaricare il modulo per la richiesta di un passo carrabile, ecc. La voce Diritti di cittadinanza si scinde in tre: elezioni, documenti e certificati (documenti per l’espatrio, autenticazione della fotografia), tutela del cittadino, ossia come e quando poter accedere agli atti amministrativi. Sull’altro filone, quello dei Servizi sociali c’è poco da dire: per ora solo un prestampato per la raccolta dei curriculum dei giovani disoccupati.
Quaranta immagini del territorio sono presentate nella sezione fotografica del sito: tutte ingrandibili, quella della Torre di Cacace, scattata in verticale, non è stata girata, così si può godere in foto della prima torre orizzontale: altro che Pisa.
Seguono lunghe schede sulla storia del paese delle cento masserie, da Calvia Crispinilla al brigante Pizzichicchio. Dall’autonomia ai sindaci di Crispiano. I nomi di questi ultimi però, che dovrebbero essere oggetto di una pagina a parte, per ora non sono leggibili. Sopravviveremo.
Poi si parla delle perle del paese: la Biblioteca civica, naturalmente, con un link al sito rinnovato nel quale spicca, in prima pagina, la decisione di tenere aperta la biblioteca anche di sabato, dalle 9.00 alle 13.00 del giorno prefestivo. Nonostante l’impegno e l’annuncio (ai quattro venti) dall’ottobre scorso della partenza di questo servizio da fonti di maggioranza, lo spazio sul sito dedicato all’Urp, ufficio relazione col pubblico, è “temporaneamente in attesa che la Carta dei Servizi e dei Diritti del Cittadino e del Regolamento per il funzionamento dell´URP venga approvata in Consiglio Comunale”. Dunque per ora niente.
La pagina dedicata al Consorzio delle Cento masserie non offre neppure il collegamento al sito diretto (www.centomasserie.it). Eppure è un argomento iper-inflazionato in tutte le conferenze sul futuro di Crispiano nei prossimi venti anni. Se ne parla esattamente da venti anni. Le pagine dedicate alle associazioni invece permettono di accedere ai siti dei gruppi se ce l’hanno. A volte, al contrario si abbonda: un doppione su tutti, quello del sito internet della scuola superiore crispianese (alberghiero e ragioneria insieme), cliccabile sia dalla pagina degli Istituti scolastici che da quello del Link utili.
In conclusione: dopo le elezioni, per nove mesi il vecchio sito è rimasto quasi fermo. Apparivano ancora i nomi dei vecchi amministratori e neppure le delibere erano aggiornate almeno agli ultimi due mesi. Una scelta inopportuna e contestabile. Ora c’è questo remake. Bene, resta molto lavoro da fare. Non c’è una versione per ipovedenti o uno spazio per i più piccoli o pagine in più lingue (si pensi ai figli di crispianesi emigranti che forse masticano male l’italiano). A proposito del linguaggio: molto burocratese, tecnico, ma tant’è. Non c’è una mappa virtuale del Palazzo comunale, con le stanze interne cliccabili e l’indicazione completa dei diversi piani dello stabile, le facce di chi ci lavora, eccetera. Non c’è un guizzo di fantasia, nessuna novità che lo differenzi dalla solfa dei siti comunali noiosi e che quasi sempre scoraggiano la partecipazione dei cittadini. La domanda è: perché un crispianese, se non ha particolari esigenze, visto questo sito una volta per curiosità, magari grazie ad un articolo di giornale, dovrebbe tornare ancora a visitarlo?

Fonte: Cataldo Zappulla