Giorno della Memoria, c’è “Train de vie” per non dimenticare

In occasione del “Giorno della Memoria” che ricorre martedì 27 gennaio il circolo Arci e l’associazione Agorà, con il patrocinio del Comune, presentano presso il Cinema comunale di Crispiano la proiezione del film “Train de vie – Un treno per vivere”. Sono previste due proiezioni nel corso della giornata: la prima, in mattinata, riservata agli studenti della scuola primaria; la seconda, alle ore 19.00, aperta a tutti. L’ingresso è libero.
La pellicola del regista Radu Mihaileanu, con i dialoghi tradotti da Moni Ovadia, affronta i delicati temi dell’olocausto e del nazismo in maniera insolita e pioneristica rispetto a qualunque altro film che parli della shoah, ma profondamente rispettoso di ciò che ha rappresentato quella pagina nera della storia europea. Le colonne sonore, a cura dell’artista bosniaco Goran Bregovic, rendono bene il tipo di alimentazione, dando un’impressione quasi fiabesca del naturale svolgersi della trama. Tra i molti pregi di questo film c’è anche quello dell’attualità. Un’attualità che si è riproposta tristemente ai nostri occhi con le scene orripilanti di una guerra che sembra non avere fine.
Il giorno 27 gennaio coincide con la data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz ed è stato riconosciuto “Giorno della Memoria” dal Parlamento Italiano con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, “al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”. Quindi l’iniziativa delle due associazioni crispianesi rientra proprio tra gli obiettivi dell’articolo 2 della legge che prevede “cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione su quanto è accaduto, in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere”.

Fonte: Vincenzo Parabita