Riceviamo e pubblichiamo una nota del rappresentante dell’Italia dei Valori di Crispiano, dott,. Donato Greco, così come ci è pervenuta riguardante l’avvio dei lavori previsti dal “Consorzio di sviluppo territoriale Le Caselle”:
Venerdì scorso c’è stata l’inaugurazione del “primo polo integrato di sviluppo del mezzogiorno, il consorzio Le Caselle”, con grande spolvero di autorità civili e religiose e di mezzi di comunicazione di massa che giustamente hanno amplificato la notizia.
Mi rallegro con quanti hanno contribuito alla riuscita dell’operazione spero non sola mediatica,con i quindici imprenditori che potranno realizzare il loro sogno imprenditoriale e con i sessanta nuovi addetti che troveranno una occupazione stabile in questo progetto.
Ho seguito con interesse i vari servizi giornalistici, il sindaco Laddomada ha commentato: “Un avvio di una attività che richiede adesso la possibilità di attingere a risorse pubbliche e a finanziamenti creditizie dalle banche, per poter dare una risposta a questo impegno di imprenditori di Crispiano”
Il presidente della Provincia di Taranto Florido, ha così commentato a Studio 100: “Noi come Provincia ci siamo entrati con i poteri sostitutivi che la legge regionale ci assegna per decidere sui tempi di attuazione delle procedure amministrative. Sono molto felice che la cosa si è conclusa positivamente e spero che si apri una fase dove questa nuova concezione che io chiamo Nuovo Umanesimo,sviluppo e creazione di futuro,tiene conto della persona e dell’ambiente”.
Parole queste che mi hanno emozionato e che mi hanno reso ancora più incomprensibile la valutazione che il “Sole 24 ore” solo il giorno dopo
ha fatto,relegando agli ultimissimi posti di gradimento da parte dei cittadini il nostro “amato” presidente Florido .
Il presidente di Confindustria Taranto, Sportelli ha parlato di polo innovativo di “Best practice”, migliore pratica, la migliore esperienza significativa adottata .
A questo punto si è diffuso in me un forte senso di colpa,lo sconforto ha preso il sopravvento: non essere stato capace di contribuire a fare quello che altri, utilizzando i poteri sostitutivi hanno fatto in quattro settimane,è una umiliazione troppo cocente per il mio già sufficientemente massacrato “ego”!
Ha quindi ragione uno dei consorziati,noto imprenditore nel campo dell’agri-giardinaggio che qualche settimana fa,a proposito delle vicende delle “Caselle” mi ha accusato di essere stato durante l’espletamento del mio mandato elettorale, quanto meno imbelle rispetto alla soluzione del loro iter amministrativo!
Imbelle che da vocabolario significa “che non ha spirito guerresco, inadatto alla guerra estensivo: incapace di difendersi,inerme,privo di forza morale,vile.
Ora, mi sono state attribuite tanti aggettivi più o meno piacevoli da quando faccio attività pubblica,” ma privo di forza morale” non me lo aveva detto mai nessuno!
Non ho risentimento per questo,anche perché dalla discussione si evinceva che la valutazione sul mio operato fosse “benevola” rispetto ad altri amministratori che si riteneva avessero remato contro la realizzazione del progetto di cui si parla,contro questa “Best practice”.
I fatti di questi giorni meritano un opportuno chiarimento da parte del Sindaco dell’ass. ai Lavori Pubblici o meglio ancora da parte del responsabile dell’Ufficio Tecnico che di fatto aveva la responsabilità del provvedimento,fino alla sua esautorazione.
Io e il partito dell’Italia dei Valori che ho l’onore di rappresentare sul territorio chiediamo chiarimenti al proposito,vogliamo capire perché si ritardato per due anni,così come lamentano i consorziati,la cantierizzazione di questo P.I.S. Come ha potuto il commissario ad acta
Così solertemente nominato dalla Provincia,in poco più di due mesi esaudire le legittime aspettative di questi nostri valorosi imprenditori? Perché con la stessa solerzia non l’abbiamo rilasciato noi “ il permesso a costruire? Sono delle domande a cui qualcuno dei soggetti istituzionali su richiamati devono dare una risposta. Se ci sono stati dei ritardi voluti o per incapacità (a parte la mia già denunciata) tecniche amministrative, è corretto che si faccia la giusta autocritica, che si individuino le responsabilità e che paghi ognuno per le proprie responsabilità.
Io voglio capire se davvero sono stato incapace di “leggere” le cose nel giusto verso,di svolgere il mio mandato elettorale nella maniera più corretta istituzionalmente,così come pensavo di aver fatto .Ero certo fino all’altro ieri di aver dato su questo argomento il mio modesto ma fattivo e propositivo contributo insieme a tutto il passato Consiglio Comunale,che mai come su questo argomento si è sempre espresso con i voti dell’unanimità nel senso dell’accoglimento delle richieste che mano a mano il Consorzio veniva a richiedere.
Ricordo ancora con profonda amarezza perché lo ritenevo ingiusto nei confronti di tutto il Consiglio Comunale, quel manifesto che i soci delle Caselle fecero affiggere ai muri di Crispiano: “V e r g o g n a”.
Credo che come ex Presidente del Consiglio Comunale di Crispiano di essere legittimato a fare queste considerazioni anche perché se sarà il caso io chiederò pubblicamente scusa al consorzio per quanto non sono stato capace di fare.
P.S. Chi pagherà la parcella del bravo commissario ad acta ?
Fonte: Michele Annese