Fabrizio De André è saldamente ancorato ai nostri sogni, alle nostre passioni e alla nostra storia. La sua poesia nelle parole e nella musica continua ad accompagnare e scandire molte nostre vite, così com´´è stato prima del 11 gennaio di dieci anni fa.
Chissà se avrebbe scritto canzoni Fabrizio, di questi tempi complicati e terribili. Certo è che cantare di sentimenti, libertà intellettuale e passione civile non è più molto in auge. E poi per chi? Avrebbe venduto dischi il nostro Faber nell´´era di Facebook? Ma si. Ovviamente si. Noi continueremo a far ascoltare le belle canzoni ai nostri figli e nipoti, a piratare le sue strofe per appelli e manifesti, ad organizzare premi, rassegne, tributi per una delle figure più limpide di poeta e cantore libertario appassionato.
Caro Fabrizio, ci servirebbero nuovi tuoi versi e la tua intelligenza per affrontare con passione e leggerezza questi tempi bui. Di sicuro ci aggrapperemo a ciò che è stato scritto, lo interpreteremo, lo canteremo insieme a molti altri, nei nostri circoli e nelle nostre piazze. Ciao Faber, l´´Arci ti ha nel cuore.
Fonte: Circolo Arci Crispiano