Grande successo della 1° edizione della “Giornata del Fanciullo”, organizzata dal locale circolo di Azione Giovani coordinato dal presidente Sergio Bello.
Nell’occasione la Piazza Madonna della Neve ha piacevolmente ospitato tantissimi bambini che, in una cornice di musica, colori e genitori festanti, si sono divertiti con genuino entusiasmo a giochi da tempo dimenticati, ma che in realtà entusiasmavano altre generazioni passate.
Soddisfatti gli organizzatori per il grande risultato e non solo per la straordinaria partecipazione ma per aver dimostrato che è ancora possibile vedere un sorriso sui volti giovani delle future generazioni con veramente poco.
La sfida al moderno è stata ben lanciata e inconfutabilmente vinta e le poco educative playstation e televisioni sono state battute da tappi, gessetti e bambole di pezza.
Il dirigente regionale del movimento, Giuseppe Delfino, durante la mattinata, ha sottolineato che “mentre il Governo centrale a Roma, recentemente ha profuso il suo impegno nel creare l’Istituzione del Garante per l’Infanzia, definendo l’istituzione come ‘necessario strumento di tutela e di aiuto per i minori’, sicuramente idoneo a colmare una lacuna presente nel nostro ordinamento non più sostenibile, a Crispiano, i ragazzi di Azione Giovani , con grinta invece hanno cercato di dimostrare che la loro idea aveva un fondamento e per questo con orgoglio hanno lanciato una sana riflessione ai tanti genitori presenti, i quali da oggi, forse non rinunceranno a lottare contro un moderno troppo anti-sociale, donando ai ragazzi di Ag una vittoria morale meritata”.
“L’auspicio – conclude il comunicato – è che la creazione di una figura di garanzia e di tutela, che assicuri l’attuazione dei principi della Convenzione O.N.U. sui diritti del fanciullo, che agisca correttamente sotto il profilo della prevenzione e dell’educazione civica e culturale, possa migliorare l’azione dello Stato a difesa e a protezione dei bambini guidati degnamente e scrupolosamente dai propri genitori che non devono mai abbassare la guardia”.
Fonte: Michele Annese