CRISPIANO – Cambiare abitudini dopo quasi trent’anni non è semplice. A volte serve.
I circa quattrocento abitanti delle palazzine ex Ilva, nel quartiere Santa Maria Goretti, fanno i conti da qualche giorno con le novità stradali introdotte su iniziativa del consigliere comunale Sergio Sisto (Pd), residente nello stesso quartiere.
Dopo le elezioni amministrative, dello scorso metà aprile, il neo consigliere Sisto ha più volte organizzato incontri con i cittadini delle ex palazzine Italsider. In quelle occasioni a suo dire è emersa, tra l’altro, la necessità di rendere più sicuro il traffico tra i palazzi bianco-grigi. Meno gare automobilistiche e meno rischi incidenti, più parcheggi e più senso d’ordine tra le strade del piccolo quartiere. Da qualche giorno è così scattato il senso unico: unica via d’accesso dalla palazzina viale Resistenza 100/A.
Non mancano i mal di pancia tra alcuni residenti, specie i più anziani, abituati dal 1982 al doppio senso stradale tra le palazzine. Opinioni contrastanti, invece, ascoltando alcuni passanti che abitano nello stesso quartiere ad est di Crispiano.
Dopo “l’abbandono delle passate amministrazioni, compreso il primo governo Laddomada”, come racconta al telefono il consigliere Sisto, un colpo è stato battuto: proseguendo su questa strada si potrebbero allora aggiustare i marciapiedi (asfaltati alla meglio tre decenni fa), mettere in sicurezza i lampioni della pubblica illuminazione, pensare ad istituire un centro di aggregazione per i pensionati, curare maggiormente il verde: perché non si piantano su viale Gramsci alberi destinati a diventare ad alto fusto? Entro dieci anni chi si recherà a piedi d’estate dal quartiere verso il centro di Crispiano lo farà almeno all’ombra.
Fonte: Cataldo Zappulla