Venerdì nero alle Poste, giorno in cui si è ripetuto l’ennesimo disagio per ragioni non molto chiare.
Ducento persone hanno atteso disperatamente sino alle 11.00, per entrare nell’Ufficio e avere la prenotazione, andata a buon fine solo dopo tre ore e mezzo.
Sul periodico locale Polites, una persona racconta che spesso “succede che a uno sportello ci dicono che non c’è la linea, ma stranamente lo sportello a fianco funziona”; un altro, lamenta il fatto che “se vuoi spedire dei pacchi a Crispiano, l’orario di accettazione cambia sempre: adesso si possono spedire solo fino alle 11.30, metre su internet c’è scitto che il servizio chiude alle 12.30, il camion però passa alle 13.00. Spesso devo andare a Massafra o a Statte per spedirlo”; un altro ancora dice: “la mia bolletta Enel, scadeva il 24 gennaio e io l’ho ricevuta il 26. Perchè adesso la mora la devo pagare io?”.
“Sul posto – scrive ancora Polites – sono arrivati anche il sindaco Giuseppe Laddomada, il presidente del Consiglio Donato Greco e l’assessore Aldo Pentassuglia, che però la Direttrice della Posta si è rifiutata di ricevere perchè «è impegnata» ha comunicato un impiegato”.
Il Primo Cittadino si è rivolto alla Prefettura chiedendo interventi urgenti, mentre il presidente Greco, ha subito convocato il Consiglio Comunale celebrato mercoledì scorso, alla presenza di numerosi cittadini, nel quale è stato approvato all’unanimità, un documento da inviare agli organi competenti acchè vengano presi i necessari provvediamenti, onde evitare per il futuro, il ripetersi di gravi disagi a danno di un’intera cittadinanza.
“Il problema – sottolinea il dirigente regionale di Azione Giovani Giuseppe Delfino – ha origini lontane negli anni e pare essersi accentuato negli ultimi tempi. La «novità» è che sono trascorsi ormai quasi cinque anni da allora e la situazione è rimasta drammaticamente la stessa di sempre, vale a dire, code interminabili agli sportelli, iper-affollamento dei locali, inaccettabili disagi e gravi carenze nella fruizione del servizio. Certamente va dato atto del fatto che varie sono le cause di tale inefficienza, non sempre imputabili alla condotta degli addetti ai lavori, né dipendenti dalla loro volontà. Il Sindaco ha ripreso ad interessarsi della condizione delle poste a Crispiano, in tempi decisamente sospetti, a pochi mesi dalle elezioni amministrative, mediante un’iniziativa semplicemente finalizzata a far verificare l’osservanza delle norme di sicurezza ed igienico-sanitarie all’interno dei locali di via D’annunzio, e che ha portato all’accertamento da parte dell’Ufficiale sanitario di inadempienze alla normativa vigente, con l’effetto di esporre l’Ufficio postale di Crispiano al rischio di chiusura; infatti i locali dell’Ufficio possono contenere al massimo 30 utenti, ma spessso arrivano ad accoglierne anche il doppio”.
“Alleanza Nazionale – conclude il documento – è solidale con i cittadini per il disservizio cui è quotidianamente costretta, e lo è altresì con gli impiegati chiamati a gestire una situazione particolarmente difficile e delicata, ma a differenza del Sindaco Laddomada si preoccupa di ricercare e sostenere le possibili soluzioni al problema. Sotto tale ottica appare evidente che l’Ufficio postale di Crispiano soffre di una cronica insufficienza di personale in organico, e qualche impiegato in più consentirebbe l’apertura di nuovi sportelli o ancora meglio la distribuzione del bacino di utenza su due turni giornalieri”.
Fonte: Michele Annese