Sul nascente Partito Democratico il presidente del Consiglio Comunale di Crispiano, Donato Greco, ha fatto pervenire la seguente nota:
“«Alcuni – dice – vedono la realtà e si chiedono perché?, io sogno l’impossibile e mi chiedo perché no?» Ho ripreso un pensiero di Bob Kennedy per spiegare perché non ho partecipato al voto di domenica 14 ottobre per l’elezione del Partito Democratico: perché non ho condiviso le modalità di voto. Mi riferisco alle liste “bloccate”, che ripetono la “porcata” dell’attuale sistema elettorale, il cosiddetto porcellum, che di fatto tutti vogliono cambiare ma nessuno fa passi significativi per cambiarlo”.
“È un meccanismo – prosegue Greco – che difatti espropria il singolo cittadino della possibilità primaria di poter scegliere i candidati che ritiene meritevoli del suo voto. Già i manifesti affissi per promuovere l‘evento sono significativi del modo di pensare la Democrazia. In esso viene lanciato lo slogan: «Sono Democratico perchè decido io!». Io sognerei – scrive il Presidente del Consiglio – un partito democratico dove potrei decidere ANCHE IO!”
“Sono fiducioso che, in corso d’opera, questo Partito democratico – conclude il dott. Greco – possa migliorare nei fatti l’infelice partenza, perché rimango convinto della necessità di grandi aggregazioni, sia a destra che a sinistra, che superino le disaggregazioni dovute alla presenza di tanti partitini, spesso contrapposti tra loro all’interno dello stesso schieramento. Come dice Michele Salvati la politica è l’arte di fare ciò che è possibile nelle condizioni date. E oggi le condizioni consentono di fare questo Partito Democratico e queste Primarie. È poco? Dipende dai punti di vista: di sicuro è qualcosa. Io appartengo a quelli che «sognano l’impossibile»”.
Fonte: Michele Annese
