La pace tra i popoli si costruisce anche attraverso lo scambio culturale e la contaminazione musicale: è questo l’assioma che è alla base del progetto “Contaminandosi: incontro di culture” promosso dal Comune di Crispiano in collaborazione con l’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia.
Protagonisti del progetto sono gruppi e associazioni musicali di Crispiano ed in particolare Suognando, i Cantinaria, i Cantus Firmus, i Febi Armonici, Occhio di bue, insieme al gruppo folkloristico popolare del Comune di Pano Lefkara di Cipro.
L’iniziativa, cofinanziata ai sensi della Legge Regionale L.R. 6/04 – art. 14, in attuazione al “Programma delle attività culturali per il triennio 2007-09” e supportata dal già consolidato gemellaggio tra i due comuni italiano e cipriota, prevede la registrazione di un cd contaminato in cui la musica tradizionale pugliese incontra l’innovazione tecnologica e si “confonde” con echi di etnìe diverse per giungere sino alla realizzazione di alcuni brani in versione bilingue e alla traduzione dei testi nei due dialetti dei paesi coinvolti nel progetto.
Per attuare la contaminazione si parte dallo scambio a distanza di informazioni, spartiti e testi fin quando la fase di preparazione svolta separatamente culminerà in un incontro tra gli artisti con relativa incisione dei brani contaminati e in un concerto per presentare al pubblico l’esito del lavoro di ricerca e sperimentazione condotto. l’esperienza di questo laboratorio di musica e canti popolari servirà a recuperare memorie tradizionali e tramandarle alle nuove generazioni, rendendole parti integranti del processo di contaminazione.
Con la parola contaminazione si intende in questo contesto il mescolarsi di diversi generi musicali (rock, etnica, leggera, funki, popolare, fusion, ecc.), anche con l’ausilio di tecnologie moderne e multimediali.
Obiettivo del progetto è da individuarsi nella necessità di coniugare passato e futuro lungo una linea di continuità che contempli il presente. Ciò al fine di offrire ai giovani artisti coinvolti l’opportunità di volgere lo sguardo al futuro recuperando la memoria storica e culturale del passato, relativamente a strumenti, testi e brani musicali popolari, e contaminandosi con altri popoli del Mediterraneo (i ciprioti), ma, come detto in apertura, l’intendimento forte è di favorire e consolidare il dialogo interculturale e di promuovere la pace, utilizzando quello che è forse il più potente strumento di aggregazione di giovani e di popoli: la musica.
Attraverso questa iniziativa il Comune di Crispiano e la Regione Puglia auspicano di promuovere l’integrazione sociale e culturale tra popoli che geograficamente sono vicini, ma che poco si conoscono e quindi non sanno quanto li accomuna
Attraverso la conoscenza anche le differenze storiche, la diversità nel vissuto quotidiano, nella struttura economica possono trasformarsi in occasioni di incontro piuttosto che, come purtroppo accade sin troppo spesso di recente, in distanze culturali incolmabili
I musicisti di Crispiano, espressione delle associazioni locali che hanno sin dal primo momento offerto la propria adesione e il proprio contributo all’ideazione dell’evento (in collaborazione con le progettiste Pina Di Cesare, anche coordinamento operativo, e Maria Petio, ufficio stampa), sono coordinati, per la direzione artistica, da Martino De Cesare dell’associazione Suognando, mentre l’Accademia Musicale ha messo a disposizione la propria sede (una accogliente villa circondata dal verde in posizione facilmente raggiungibile dal centro del paese) come ritrovo per gli artisti.
Ed ancora l’Associazione Iniziative Spettacolari cura la logistica, l’accoglienza degli ospiti stranieri e si occupa dell’organizzazione degli eventi musicali, uno dei quali si svolgerà a fine febbraio a Crispiano presso il teatro comunale. Infine il giovane Davide Bennardi cura i rapporti con l’estero.
Fonte: Michele Annese