Niente più divisa per gli agenti della Polizia municipale di Crispiano. I vigili urbani protestano così per la mancanza di spogliatoi adeguati. La denuncia viene da Aristide Rotunno e Luciano Console, rispettivamente segretario regionale e segretario provinciale del Sulpm, il sindacato di categoria.
Una prima segnalazione è stata fatta circa un anno fa allo Spesal e all’Asl e nonostante le sanzioni al datore di lavoro e le prescrizioni fatte, a tutt´´oggi non è stato realizzato nulla. In sintesi, il comando è privo di adeguati spogliatoi per il personale maschile e femminile, che può usufruire semplicemente di un vano di passaggio in cui, fra due casseforti e l’archivio, si trovano anche gli armadietti. Tale vano è privo di finestre ed è areato tramite un estrattore, tra l’altro particolarmente rumoroso.
Altro motivo di rimostranza, il secondo archivio della Polizia municipale, situato in uno scantinato umido, polveroso, pieno di ragnatele e di vari animali, nonché privo di qualsiasi norma di sicurezza. Da aggiungere la scala antincendio inutilizzabile e la mancanza di aperture verso l’esterno.
«Tutto questo sembra non avere importanza per datore di lavoro, responsabile della sicurezza e medico competente, che hanno ignorato la problematica mettendo in serio pericolo la salute dei lavoratori che sono costretti a lavorare in spazi angusti e privi di norme di sicurezza e igienicità», lamentano Rotunno e Console. I quali non sono affatto contenti della soluzione proposta dal datore di lavoro: spostare gli armadi blindati nell’archivio dell’ufficio tecnico, riporre le armi in un armadio metallico e cambiarsi un po´´ dove capita. Da qui la protesta di alcuni operatori, presentatisi al lavoro con le divise appese alle grucce, chiedendo: «Dove possiamo cambiarci?»
Fonte: Paola Guarnieri