L’Ufficio Postale spesso torna alla ribalta della cronaca provinciale per annunciare nuove aperture di sedi o ammodernamento e potenziamento di sportelli.
A Crispiano, nonostante le ripetute sollecitazioni e disservizi denunciati dalle Amministrazioni Comunali e dai cittadini, tocca tenersi un Ufficio inadeguato e fortemente penalizzante per tutti i cittadini ed in particolare per coloro che risiedono nella zona Crispianello e nella frazione di S. Simone.
L’entità della popolazione e la morfologia del paese, richiederebbero una seconda sede dell’Ufficio Postale, considerando anche i nuovi servizi bancari e commerciali che sono stati introdotti solo da qualche anno.
Invece si continua a mantenere lo status quo, nonostante i disagi e la poca sicurezza per i cittadini. Una situazione che è stata denunciata dal capogruppo del Pdl di Crispiano Michelangelo Serio, dopo la recente disposizione assunta dalla Direzione del locale Ufficio Postale che, limitando l’accesso in sala ad un numero non superiore alle 18 unità, costringe i restanti numerosi utenti ad attendere all’esterno il proprio turno.
“In un avviso posto all’ingresso dell’Ufficio Postale – scrive Serio – si spiega che tale limitazione è prevista in ossequio alla normativa che regola la sicurezza sui posti di lavoro, la L. 626/94 appunto. La circostanza che tale iniziativa sia intervenuta nella pienezza dell’inverno quando le temperature sono le più rigide dell’anno, aggrava una situazione che, già di per sé, anche con il bel tempo, pare a tutti insostenibile perché i rimedi, se si vuole, possono essere diversi e tali da risolvere definitivamente il problema.Prescindendo da ogni intento polemico, ma con il solo intento di offrire un contributo costruttivo ai fini di una soluzione del problema che interessa moltissimi concittadini, e fasce di età spesso malandate per via degli acciacchi e del peso degli anni – si pensi solo alle lunghe file per la riscossione delle pensioni ! – nel pieno rispetto verso il provvedimento adottato, si auspica una soluzione diversa, una soluzione che, soprattutto, in tempi rapidi sollevi i nostri concittadini da lunghe file al freddo, senza la possibilità di un posto a sedere o di un minimo appoggio”.
“Perché – si domanda il capogruppo della Casa delle Libertà – l’Ufficio Postale di Crispiano, l’unico Ufficio Postale presente sul territorio, deve continuare ad effettuare orari di sportello 08:00- 13:30, e non essere aperto anche il pomeriggio con orario continuato? Perché, attesa altresì la massiccia presenza di utenti che quotidianamente svolgono operazioni postali, anche a Crispiano non si provvede ad un’apertura pomeridiana, così come già avviene in altri paesi vicini, come ad esempio Statte, dove è possibile fare operazioni postali fino alle ore 18:30 ? In questa maniera, l’allungamento dei tempi di apertura al pubblico porterebbe ad una serie di risultati a tutto vantaggio dei nostri concittadini, quali: un servizio migliore perché esteso alla fascia pomeridiana e serale; un servizio ancora più puntuale e comodo da parte degli addetti; il rispetto della normativa richiamata (L. 626/94); il venir meno delle situazioni di disagio e precarietà che, oggi come oggi, tanti concittadini sono ancora costretti a subire”.
“Tanto premesso – conclude la nota – per evitare che simili disagi possano continuare a gravare su un’utenza spesso dimenticata, con la presente si invita l’Amministrazione Comunale di Crispiano di farsi interprete presso la competente Direzione provinciale di Poste Italiane ed avanzare formale richiesta di orario continuato”.
Fonte: Michele Annese