Il centrodestra a Crispiano vince alle politiche e regala al “Pd – la Sinistra l’Arcobaleno”, la guida del paese. A differenza dell’exit poll nazionali, quello locale dei giovani dell’Agorà, ha azzeccato il risultato finale.
Laddomada è stato confermato sindaco con 3.650 voti (40,89%); alle scorse comunali, sempre a capo del centrosinistra, venne suffragato con 4.457 voti (51,75% nel 2003).
Un forte calo atteso considerato gli “errori” e le incertezze iniziali della coalizione, sfociate nell’uscita dalla maggioranza dello Sdi e al verve dei candidati delle liste concorrenti.
Il centrodestra ha pagato lo scotto naturale delle liti interne a Forza Italia (Bennardi – Marraffa alleatisi, nella lista civica “Per Crispiano”, con i socialisti Scialpi ed Ettorre, insieme all’Udc Chisena); 3.269 voti (36,62%).
Alle scorse elezioni Bennardi (candidato sindaco della lista civica “Patto per Crispiano”, in cui era presente anche il consigliere Marraffa), totalizzò 1.452 voti – 16,86%; Scialpi non era candidato; Chisena con la sua lista “Centro Democratico” (sostenuto anche dall’ex An Antonio Arcieri) ebbe 1.065 voti – 12,37%. “La Casa delle Libertà” con il candidato sindaco Antonio Merico (presenti in lista l’ex vicesindaco Angelo Carmelo Bello, Michele Conserva, Stefano Liuzzi, Carmelo Dellisanti, Pasquale Miccoli e Renato Perrini) ricevette 1.639 voti (19,03%). Totale 4.156 pari al 48,26%.
Un regalo a Laddomada e a tutto il centro sinistra, offerto sul piatto d’argento dal personalismo prevalso sulle idee e sulle logiche politiche. Aggiungendo ai voti del candidato sindaco Serio, i voti di Bennardi e Marraffa e Chisena, si ha un totale di 3.676 voti
Mettendo insieme i voti di lista al Senato, ricevuti a Crispiano dai partiti del centrosinistra presenti nella lista Laddomada (Pd – la Sinistra l’Arcobaleno) si ha un totale di 3.017 voti (38,30%) su un totale di 8.366; alla Camera le due coalizioni hanno raggiunto 3.303 voti (37,66 )su 9.291 (81.23%).
Il centrodestra unito, al Senato ha conseguito 4.053 voti (51,48%), alla Camera 4.566 voti (56,06%), risulta chiaro l’autolesionismo del centrodestra.
Quindi il prossimo Consiglio Comunale avrà la maggioranza, oltre al sindaco (3.650) 13 consiglieri del Pd: Ricci Giampiero (363), Conserva Maurizio (341), Carone Paolo (219); Caramia Floriana (200), Magazzino Antonio (200), Sforza Carlo (189), Luccarelli Francesco Paolo Vito (163), Nobile Fabio (163), Bello Nicola (detto Nico – 148), Colucci Cosimo Alberto (100), Lodeserto Chiara Antonella (100), Sisto Sergio (91), Di Roma Cosimo (detto Mimmo – 89), primo non eletto Nico Santoro, assessore uscente (83); 4 rappresentanti della lista “Il Popolo della Libertà”: Michelangelo Serio (3.269), Stefano Liuzzi (361), Renato Perrini (306), Giuseppe Delfino (269), primo non eletto Vito Paciulli (230); 3 della lista “Per Crispiano”: Giuseppe Pietro Scialpi (2.007), Pietro Ettorre (254) e Giuseppe Bennardi (165), primo non eletto Tommaso Chisena, consigliere uscente (139).
Laddomada nei primi dieci giorni dalla proclamazione dei risultati, avrà il compito di convocare il nuovo consesso comunale che si dovrà tenere nei successivi dieci giorni per il giuramento e la presentazione della nuova giunta comunale e delle linee programmatiche.
La novità di questa competizione elettorale – amministrativa, è stata l’iniziativa, molto apprezzata, dei giovani della locale associazione Agorà, che si sono cimentati, rischiando “il linciaggio”, ad effettuare un exit – poll sui tre candidati sindaci.
Un campione di 750 schede, pari a circa il 9% dei votanti, che hanno dato la seguente forbice: Laddomada 36,9 – 40,9% (percentuale effettiva 40,89); Serio 31,3 – 35,3 % (36,62); Scialpi 22,7 – 26,7% (22,48); nulle e bianche 1,1 – 5,1 % (3,94).
Dati non distanti dai risultati finali, forniti con più di un giorno d’anticipo, con l’auspicio di aver azzeccato i risultati reali da parte degli organizzatori e la speranza dei candidati interessati, della conferma o del ribaltamento. Per un’indagine statistica erano presenti presso il seggio elettorale di Crispiano, anche gli operatori della tv TeleRama di Lecce.
Questi in sintesi i risultati forniti cortesemente dal valido Funzionario Responsabile dell’Ufficio Elettorale Lino Bruno:
Senato: elettori 9.796 (M 4.748 – F 5.048); nel 2006: 9.578 (M 4.641 – F 4.937); votanti 8.368 (M 4.144 – F 4.224) 85,42%; nel 2006: 7.836 (M 3.936 – F 3.900) 81,81%.
Voti validi lista 7.864 (94,10%); nel 2006: 7.479 (95,44%); bianche 261 (3,12%), 171(2,18%); nulle 229 (2,74%), 186 (2,37%).
Camera: elettori 10.901 (M 5.318 – F 5.583); nel 2006: 10.760 (M 5.260 – F 5.500); votanti 9.291 (M 4.622 – F 4.669) 85,23; nel 2006: 8.798 (M. 4.458 – F 4.340) 81,77%.
Voti validi di lista 8.769 (94,38%); nel 2006: 8.387 (95,33%); bianche 272 (2,93%), 196 (2,23%); nulle 252 (2,71%), 215 (2,44%).
Comunali: elettori 11.536 (M 5.675 – F 5.861); nel 2003: 11.106 (M 5.469 – F 5.637); votanti 9.293 (M 4.621 – F 4.672) 80,56%; nel 2003: 8.899 (M. 4.407 – F 4.492) 80,13%:
Voti validi di lista 8.926 (96,05%); nel 2003: 8.613 (96,79%); bianche 170 (1,83%), 100 (1,12%); nulle 196 (2,11%), 186 (2,09%).
Lasciano il palazzo di città oltre ai consiglieri Giacinto Cito, Francesco Cervellera, Antonio palmisano e Antonio Arcieri che non si sono candidati, Aldo Pentassuglia, Nico Santoro e Donato Greco; Tommaso Chisena, Antonio Merico e Cosimo Marraffa.
Il dott. Giuseppe Laddomada, a risultato accertato, palesemente soddisfatto ci ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a caldo: “il centro destra che trascinava e comunque gli strascichi che hanno lasciato le cartelle a tre mesi dalle elezioni, sicuramente hanno creato molto malumore; penso che alla fine i cittadini hanno capito che l’abbiamo agito nell’interesse della comunità e non nell’interesse elettorale; c’è stata una bella battaglia, credo abbastanza corretta. Grazie a tutti i candidati sindaci e a tutti coloro che si sono cimentati nelle liste, soprattutto ai giovani. Un ringraziamento particolare va a tutti i candidati della mia lista che sono rimasti fuori ma il sistema elettorale purtroppo premia chi prende più voti. Un ringraziamento particolare va agli assessori uscenti che non sono stati eletti, perché hanno condiviso con me cinque anni con sacrifici, delusioni, grande impegno, hanno sacrificato le proprie famiglie per l’interesse della comunità. Un ringraziamento particolare va ad Agorà che a differenza di quello che si pensa e che a volte siano stati bistrattati, hanno offerto un grande servizio alla comunità ed hanno svolto un ottimo lavoro, cogliendo quasi nel segno i risultati elettorali. Grazie soprattutto a tutti i crispianesi che hanno creduto in questa amministrazione, in questa guida; spero che sicuramente ci sarà un forte rinnovamento non soltanto quello avvenuto in Consiglio ma anche nell’attività gestionale. Sapremo contemperare la novità dell’impegno con l’esperienza: segniamo un grande traguardo vantando nella maggioranza più giovani che insieme a me e Luccarelli che siamo i più anziani del gruppo, lavoreremo per il bene di Crispiano; un segnale che deve essere dato e che i giovani devono raccogliere in modo preciso e puntuale. Non possiamo disattendere questa necessità di novità che anche loro hanno registrato nell’impegno elettorale e quindi auspichiamo di essere all’altezza. Ai cittadini prometto maggior impegno nel portare a termine le opere iniziate; io farò solo il sindaco e cercheremo di fare in modo che cammino continui e che possa essere all’insegna di uno sviluppo e per una maggiore vivibilità di Crispiano. I cittadini ci hanno gratificato con un grande consenso nonostante la controtendenza nazionale; hanno saputo valutare chi ha agito nell’interesse della ns. cittadina, da chi ha agito solo per un consenso elettorale. Un grande segnale di maturità che i cittadini hanno dato alla nostra comunità”.
“Con la minoranza – conclude il Sindaco – sarà improntata sulla cordialità e sulla distinzione dei ruoli; un segnale che i cittadini in maggioranza hanno recepito e che credo sapranno apprezzare”.
Anche Michelangelo Serio si è ritenuto soddisfatto del risultato: “380 voti di scarto non sono una bocciatura ma un rinvio. Ringrazio i compagni di avventura in questa bella esperienza e gli elettori che mi hanno attribuito mille preferenze di lista, una risposta eloquente a quanti hanno cercato di screditare la mia persona e la mia figura. Consapevole delle responsabilità che avrò come consigliere di minoranza, continuerò a lavorare per gli interessi esclusivi dei miei concittadini e continuerò il mio operato di trasparenza e di dialogo con la cittadinanza e, laddove è possibile contribuirò alla soluzione dei problemi. C’è qualcuno che dovrà assumersi le proprie responsabilità per questo risultato, mi riferisco agli organismi provinciali del PDL, noi a Crispiano abbiamo fatto tutto da soli. La mia sarà una squadra che assicurerà un’opposizione puntuale e costante”..
Giuseppe Scialpi ha dichiarato: “è emerso l’effetto trascinamento dei due poli; la lista civica che era al di fuori degli schieramenti ha avuto un consenso buono anche se non competitivo con gli altri due gruppi. La nostra sarà un’opposizione determinata, sulle questioni di maggior rilievo che riguarderanno la comunità. Ci chiediamo se il voto è stato dettato dalla libera scelta e coscienza degli elettori”.
Fonte: Michele Annese