Tempi di “primarie”, e Crispiano non fa eccezione, nonostante qualche voce autorevole dissonante secondo la quale “il cavallo vincente non si cambia”.
A ritenere necessaria una forma di coinvolgimento e di partecipazione democratica, per la individuazione del futuro candidato sindaco, è il Partito Socialista – Sezione Sandro Pertini di Crispiano.
La scelta è scaturita da un vivace dibattito incentrato “sulla situazione locale e sulla necessità di superare le insoddisfazioni e le delusioni degli ultimi 15 anni di governo cittadino. E’ stata rappresentata anche la necessità di un momento di discontinuità rispetto al passato; è emersa la necessità di costruire le condizioni per una Amministrazione futura, operando scelte che non siano più limitate agli addetti ai lavori, ma che siano esercitati a pieno titolo e con buon diritto dai cittadini di Crispiano. Utilizzando a tal proposito per la scelta del futuro candidato sindaco lo strumento delle primarie come mezzo di coinvolgimento e partecipazione democratica”.
Nel documento della segreteria viene detto: “questo è l’unico modo per conoscere preventivamente il giudizio dei cittadini in positivo o in negativo sul candidato alla guida del paese. Tale nostro convincimento è nella direzione di pensare agli interessi del Paese in modo lineare, coerente e alla luce del sole”.
“E’ necessario – prosegue il documento – uscire da questa lunga e tormentata transizione cominciata dagli anni 90′ ovvero con l’avvento della “cosiddetta seconda Repubblica”. Difatti in questi lunghi anni abbiamo colto quanta insoddisfazione e disagio sono cresciuti nelle coscienze dei cittadini per l’azione politico-amministrativa, considerata dagli stessi non apprezzabile né sufficiente. Questi 15 anni sono stati caratterizzati da due legislature del centro-destra con risultato finale abbastanza deludente e, da una legislatura del centro-sinistra che , rispetto alle aspettative dei cittadini, non ha prodotto risultati adeguati.
I Socialisti già tre anni fa avvertirono uno scollamento tra l’Istituzione e la Comunità e, pertanto, non ritennero di continuare a sostenere questa maggioranza. Oggi con forza, avendo sempre vivo lo spirito di appartenenza al nostro territorio e alle tante questioni irrisolte, invochiamo un momento di discontinuità rispetto al passato, sostenendo la necessità di costruire le condizioni per una Amministrazione futura, operando scelte che non siano più limitate agli addetti ai lavori, ma che siano esercitati a pieno titolo e con buon diritto dai cittadini di Crispiano”.
“Se questo percorso può essere condiviso – conclude la segreteria del Partito Socialista – è del tutto evidente che vanno definiti, da subito, tempi e modi per la celebrazione delle primarie”.
Nella stessa assemblea di iscritti e simpatizzanti svolta nella sezione dello Sdi di Crispiano si è anche discusso e apprezzato l’avvio della “Costituente Socialista”, la nuova iniziativa che metterà fine alla diaspora dei Socialisti, con la nascita della nuova formazione politica che andrà ad occupare lo spazio lasciato libero dal Partito Democratico. Uno spazio dedicato al merito, alla modernizzazione dello Stato, alla solidarietà, alla difesa dei soggetti deboli, alla difesa dei diritti civili, alla laicità dello Stato.
Fonte: Michele Annese