Grande soddisfazione dei rappresentanti dell’Accademia italiana di Storia dell’Arte sanitaria alla cerimonia di inaugurazione della sede del Centro pugliese della stessa Accademia, che sarà presieduto dal dott. Martino De Cesare. La sede, punto di riferimento per gli studiosi delle regione, è la navata della Chiesa vecchia di Crispiano (risalente al 1200-1300), sita in prossimità delle grotte del Vallone, luogo di culto della Crispiano moderna all’inizio del 1800, prima cioè che venisse costruita la Chiesa della Madonna della Neve. L’Amministrazione comunale ha concesso in comodato d’uso, con delibera di Giunta, nello scorso mese di giugno, l’utilizzo della struttura da parte del Centro Pugliese, per lo svolgimento delle sue attività culturali e delle iniziative scientifiche. Il monumento sarà ora fruibile e valorizzato.
L’apertura al pubblico della struttura si è inserita nelle iniziative previste nelle giornate europee del Patrimonio, con il patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Taranto. Sono intervenuti a porgere il saluto il sottosegretario alla Salute Antonio Gaglione, il vice presidente dell’Accademia nazionale Giovanni Iacovelli con il segretario Pier Paolo Visentin, la dirigente del Provveditorato Anna Camalleri, lo storico locale Angelo Carmelo Bello, che ha anche tracciato una cronistoria della Chiesa vecchia (dedicata fino al 1600 a san Michele arcangelo, mentre nel 1700 i monaci francescani di Martina Franca la dedicarono a santa Maria), il sindaco Giuseppe Laddomada con il vice Antonio Magazzino e l’assessore alla Cultura Cosimo Di Roma. Ha coordinato l’incontro l’insegnante Vita Castano Iacovelli.
Il dott. Visentin ha sottolineato l’interesse dell’Accademia (che ha sede a Roma), “oggi si parla tanto di medicina tecnologica, che spesso ci illude, noi ci preoccupiamo di diffondere la cultura della medicina, per riflettere sull’etica dell’arte medica, che dava più valore alle ricerche e alle conquiste della scienza al servizio dell’uomo”.
E riprendendo tale riflessione il dott. De Cesare ha aggiunto che far conoscere la storia della Medicina, attraverso gli studi, i convegni, gli incontri che i vari centri regionali promuovono, significa “trasmettere la passione che accompagnava questa disciplina, conoscere i tanti tentativi falliti, le scelte coraggiose spesso non condivise ma poi risultate valide”.
Il dott. Iacovelli, a nome degli studiosi che operano nel Centro Pugliese, ha espresso il suo ringraziamento all’Amministrazione per la sede concessa, permettendo alla Puglia di avere un punto di riferimento radicato nel territorio, e ha ricordato l’attività del Centro Pugliese, dai convegni, alle mostre documentarie, ai corsi di formazione e perfezionamento per operatori sanitari, organizzati in collaborazione con le altre Università della regione. Il Centro fu istituito nel 1952, con sede presso l’Università di Bari, fu diretto da Iacovelli dal 1982 fino al 2001, direzione passata poi al dott. De Cesare, in qualità di commissario e ora di presidente.
Alla dott.ssa Camalleri l’onore del taglio del nastro; a conclusione è stato offerto ai presenti un ricco bouffet, volontariamente allestito dal bar Ideal e dalla vinicola Guida.
Fonte: Silvia Laddomada