Chiude la dialisi a Crispiano?

CRISPIANO – “Come un fulmine a ciel sereno Crispiano si appresta a subire l – ennesimo affronto da parte della ASL TA1”.
Il riferimento del consigliere comunale di An, Stefano Liuzzi, medico di professione, va alla presunta chiusura della ‘UAL’, l – unità di dialisi attiva presso il Poliambulatorio di viale delle Olimpiadi.
“Da lunedì prossimo non dovrebbe più effettuare il turno pomeridiano, per poi cessare definitivamente la propria attività dal mese di settembre”, scrive in una nota stampa l’esponente politico crispianese. “Non si capisce bene quali siano i motivi che hanno portato a questa grave decisione che riporta Crispiano in dietro di un decennio, fatto sta che un servizio importantissimo per una comunità di 13000 abitanti che, ahimé, vede diversi concittadini costretti a sottoporsi a cicli di dialisi, sta per essere soppresso costringendo a difficoltosi spostamenti in comuni più o meno vicini”.
Non è l’unico problema della sanità pubblica crispianese. “Questo è solo l – ultimo di una serie di ‘regali’ che la ASL ha fatto al nostro Comune – prosegue la nota di Stefano Liuzzi, ndr – dopo l – ambulatorio di cardiologia (ormai non più funzionante da tempo immemore), il poliambulatorio di Crispiano si appresta a perdere anche l – ambulatorio di diabetologia. L – attività di controllo sui diabetici cesserà al termine delle prenotazioni a fine luglio e, quindi, costringerà i numerosi diabetici di Crispiano, in massima parte anziani ed in condizioni disagiate, a recarsi in altro comune, con attese che ormai sfiorano i 4 mesi (ma non era il Governatore Vendola che aveva promesso l – abbattimento delle liste di attesa?).
Ed infine, sempre di questi ultimi giorni è la notizia che, in ossequio ad una condivisibile scelta di risparmio, i presìdi sanitari (cateteri, busta da urine ecc..) verranno distribuiti direttamente dalla ASL presso le sue strutture. Peccato però che i crispianesi, a cui sono stati assegnati questi presìdi, per ritirarli dovranno recarsi presso l – Ospedale di Martina Franca, pur essendoci a Crispiano un poliambulatorio. Non sarebbe più semplice fissare un giorno al mese in cui i crispianesi potrebbero recarsi al poliambulatorio per ritirare i presidi senza costringere all – ennesimo viaggio a Martina?
Tutto questo, sino ad oggi, nel più assordante silenzio da parte delle Istituzioni locali (Sindaco in testa) e di quei partiti di centro-sinistra che, in maggioranza in tutte le istituzioni (Comune, Provincia e Regione) a parole si ergono a paladini dei più deboli ma che poi, nei fatti , con i loro provvedimenti e le loro omissioni, è proprio a quelle categorie più deboli che arrecano i maggiori danni.
Nei prossimi giorni, insieme al consigliere regionale Pietro Lospinuso, terremo una conferenza per illustrare le iniziative che, a tutti i livelli, attueremo come Alleanza Nazionale per denunciare queste gravi disfunzioni nella speranza di riportare Crispiano a quegli standard di assistenza sanitaria che, solo fino a qualche anno addietro, le erano abituali”.

Fonte: Cataldo Zappulla