CRISPIANO – Una piccola comunità olandese è tornata in paese. Non si tarda a notare la loro presenza così insolita di sera per le vie di Crispiano. Sono i giovani archeologi e gli studenti universitari di archeologia della Libera Università di Amsterdam. Da quattro anni, ogni estate, a luglio proseguono gli scavi per un mese nell’importante necropoli magno-greca presso la masseria Amastuola, ai confini tra Crispiano e Massafra.
Martedì prossimo, 17 luglio, alle ore 10,00 si terrà una conferenza stampa di presentazione di questa nuova campagna di scavi attualmente in corso. All’iniziativa saranno presenti il sindaco Giuseppe Laddomada, alcuni componenti della Giunta comunale.
A guidare i trentacinque olandesi c’è anche quest’anno il professore Gert Burgers. Il loro progetto consiste nello studiare il modello di insediamento abitativo nella zona dell’Amastuola, fondamentale sito archeologico e sede di antichi villaggi e necropoli. Oltre ai saggi di scavo gli ospiti olandesi proseguiranno anche quest’anno la cosiddetta ricognizione archeologica, in inglese “survey”, che consiste nel perlustrare palmo a palmo in maniera lenta ma sistematica intere porzioni di territorio sospettate di nascondere tracce archeologiche. Questo modo di lavorare si compie necessariamente a piedi, sotto al sole. Le ricerche, finanziate dal CNR olandese e dalla stessa università di Amsterdam, mirano a chiarire un passaggio importante della storia di questo territorio: l’arrivo dei greci fu pacifico o si stanziarono su questi colli scalzando la presenza dei primi padroni di casi, gli Japigi, con la forza?
Ad inizio agosto i crispianesi saranno invitati alla rituale conferenza pubblica di fine scavo, che per tradizione si tiene nella piazza principale del paese. Lo scopo sarà quello di parlare di archeologia ai pronipoti degli antichi viaggiatori spartani, e di illustrare i risultati raggiunti con gli scavi didattici e le ricognizioni topografiche del territorio.
Fonte: Cataldo Zappulla