prof. Pietro Speziale

Sul libro appena pubblicato dal prof. Pietro Speziale, la ns. collaborazione, sig.ra Anna Sorn ha tracciatole linee più significative dell’opera.
Ella dice: “Il toponimo finisce con l’esprimere un ideale che trascende la concretezza del reale per farsi valore morale, coscienza educativa e creativa, pregio da imitare e conservare, traguardo da trasmettere al futuro, per migliorare l’intero contesto in cui è inserito e favorire la convivenza civile e sociale”.
In questo assunto di pag. 20 è contenuto il motivo ispiratore dell’opera del prof. Speziale, la sua funzione, il fine cui tende.
“Crispiano. Toponomastica, storia e cultura” è il titolo-manifesto di ciò che le pagine raccontano.
Un testo che, idealmente, è un gesto d’amore verso il suo paese, verso quelle radici che, salde, lo legano alla terra dei padri.
Un tributo di gratitudine alla sua “gens”, attraverso un percorso storico-culturale, prima personale, poi oggettivo.
Una testimonianza di appartenenza al luogo che, maturando i suoi valori e le sue convinzioni, ha dato l’impronta al suo percorso di vita.
Praticamente, l’opera è una guida minuziosa, attenta, una fonte ricchissima di dati che vanno ben oltre quelli definiti in un qualunque stradario.
Pietro Speziale si rivela, una volta di più, un “maestro”, cui la laurea in pedagogia, conseguita in corso di docenza, e la carica dirigenziale, ricoperta dal 1979 al 2003 presso varie sedi didattiche fino al pensionamento, ha aggiunto valore a valore.
Ha realizzato, infatti, il suo progetto editoriale con intento pedagogico e didascalico.
Ciò emerge, sin dalla prefazione, dedicando il suo lavoro ai ragazzi, “per la cui educazione integrale ed armonica sono necessari la Famiglia, la Scuola ed il Territorio”, supporti imprescindibili, attraverso i quali essi possano sviluppare “attività di studio, di conoscenza, di esplorazione, di osservazione, di ricerca, di analisi, di confronto…”.
Il prof. Speziale aggiunge però un altro tassello, necessario per approfondire la conoscenza della propria realtà sociale, per capire le ragioni di certe scelte, le “idealità, le tendenze assiologiche e valoriali, gli interessi…il grado di cultura…i personaggi e gli eventi spesso trascurati e ignorati di quella microstoria, locale e parallela alla macrostoria”: la Toponomastica.
Egli comincia col ricostruire la storia di Crispiano sin dagli inizi, registrando ampiamente le situazioni e le giustificazioni dei fatti.
Aggiunge poi uno schema riassuntivo dei periodi storici, delle motivazioni, dei toponimi.
Elenca, quindi, in ordine alfabetico, ogni toponimo (sia che riguardi un personaggio che una località), illustrandolo con dovizia di dati e con foto.
In appendice rende un ulteriore tributo al suo paese, riportando poesie e brani in prosa di sensibili Autori Locali, che di Crispiano hanno decantato tradizioni e bellezze.
A conclusione propone l’elenco riassuntivo delle vie, i dovuti ringraziamenti e l’indice.
Il libro risulta così un prezioso ausilio per la conoscenza, attraverso i toponimi, di personaggi della storia, della letteratura, della scienza e di luoghi geografici noti o meno noti.
Ma è anche molto di più.
E’ “un’opportunità ulteriore di riflessione e di conoscenza del proprio paese…per aiutare a capire a fondo il nostro passato, onde comprendere meglio il presente e predisporre, di conseguenza, un più idoneo futuro!”, che, anche attraverso modi di dire e riferimenti in dialetto, ricompone il percorso culturale, umano, sociale e storico della comunità crispianese”.

Fonte: Michele Annese