Importante accordo tra il Comune di Crispiano e la Società Onos srl di Palagiano, per la predisposizione ed attuazione di un programma di collaborazione di interesse collettivo da attuare presso la Masseria Russoli di proprietà della Regione Puglia, finalizzato alla regolamentazione operativa delle pertinenze strutturali locali.
il sindaco di Crispiano Giuseppe Laddomada e il rappresentante della Onos, hanno approvato e sottoscritto il protocollo operativo di intesa che prevede espressamente di riconoscere all – iniziativa dell – Onos Srl il carattere di validità sociale ed economica per il territorio nell – espletamento delle attività di produzione del latte d – asina, di tutela e valorizzazione della razza asino di Martina Franca, di attuazione di programmi di onoterapia, di servizi per le attività di valorizzazione e promozione del territorio delle Cento masserie di Crispiano, di didattica specialistica e ricerca superiore, di diffondere la cultura della tutela dell – ambiente e del patrimonio architettonico masserizio, di promuovere l – arte dell – attività agricola che ha nelle attività zootecniche la maggiore espressione di legame con la storia e la conservazione dell – identità territoriale; disporre dei locali idonei della Masseria Russoli, posizionata lungo il reggio tratturo martinese, per manifestazioni promozionali del patrimonio culturale regionale e comunale; disporre di locali da destinare a sede operativa del costituendo Consorzio delle Cento masserie di Crispiano unitamente alla localizzazione di adeguato spazio operativo da destinare quale sede locale per le attività di controllo di comprensorio per il Demanio Regionale Ufficio provinciale di Taranto.
Nella premessa del protocollo d’intesa viene specificato che con la deliberazione di Giunta Regionale n. 1177 del 2005 è stata determinata la cessione in conduzione del Centro allevamento – Asino di Martina Franca – dalla Masseria Russoli alla Società Onos Srl la quale ha avviato sin dal 2004, piani di collaborazione con il Dipartimento di Scienze Cliniche Veterinarie dell – Università di Teramo ed ha in programma l – attuazione di piani di sviluppo di servizi alla collettività regionale, attinenti la produzione di latte d – asina da destinare ad ospedali regionali, nonché l – attivazione di piani di sviluppo dell – onoterapia nelle strutture della Masseria Russoli in territorio di Crispiano.
Che con la stessa società si intende produrre, appunto, latte d – asina, in quantitativi significativi, al fine di dimostrare la spiccata ed innovativa capacità economica della razza asinina ed in particolare dell – asino di Martina Franca, la sostenibilità ambientale dell – allevamento asinino, la conseguente conservazione e la valorizzazione economica della razza asinina.
La Società intende anche attivare un opportuno piano di utilizzo della Masseria Russoli nel rispetto delle prerogative di tutela e valorizzazione dell – ambiente e dell – asino di Martina Franca e nel rispetto e valorizzazione del patrimonio strutturale regionale, già inserito nell – ambito delle Cento Masserie di Crispiano e quale elemento prioritario di caratterizzazione socio-economico e di identità culturale della popolazione pugliese e della murgia tarantina in particolare.
Il Comune di Crispiano, dal canto suo, ha avviato un piano di valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico del comprensorio, con piani di tutela e visibilità delle – Cento Masserie – di Crispiano, partecipando alla costituzione del Consorzio delle Cento Masserie di cui Masseria Russoli rappresenta uno dei più significativi esempi di tutela e valorizzazione culturale ed architettonica.
Osservato che “la collettività crispianese e limitrofe – dice il documento – non dispongono di strutture adeguate all – attuazione dei piani di promozione e valorizzazione della cultura e del patrimonio architettonico e turistico del comprensorio e tenuto conto che è intendimento della Regione Puglia ed in particolare dell’assessore Ostillio, di ristrutturare venti delle quaranta masserie di cui lo stesso Ente è proprietario e assegnarle ad un soggetto-gestore a cui potranno associarsi i proprietari di altre masserie, per creare uno standard di servizi ed uniformità dell’offerta, come le posadas (piccoli hotel sudamericani); che la società Onos Srl, nell – ambito dell – attuazione dei piani di valorizzazione e promozione delle attività aziendali, ritiene prioritario rendere disponibile, al fine di favorire uno sviluppo territoriale innovativo e duraturo, alcune superfici del centro masserizio della Masseria Russoli in cui poter svolgere attività di tutela e di promozione del patrimonio culturale locale e regionale; che la programmazione dell – allocazione territoriale e l – uso di alcuni locali presenti nella Masseria Russoli da destinare alle attività di rappresentanza del costituendo Consorzio delle Cento Masserie di Crispiano e alle attività di Controllo del Demanio Regionale – Ufficio periferico della provincia di Taranto, unitamente alla sede dell – Istituto incremento ippico provinciale, costituiscono elementi di sicuro successo delle attività di tutela e valorizzazione del patrimonio asinino della razza asino di Martina Franca, nonché dei programmi di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale del comprensorio e delle finalità a carattere economico, previste nei piani di sviluppo delle attività di produzione del latte d – asina da parte della Società Onos srl.
I preliminari dell’accordo specificano infine “che l’Azienda è stata prescelta in quanto ricade nell’area di origine della razza e per le caratteristiche geologhe ed ambientali tipiche della zona delle Murge e che la stessa è dotata di fabbricati idonei per il buon funzionamento dell’indirizzo intrapreso e da recinzioni in muretti di pietra a secco, caratteristici della zona, oltre alla considerazione che l’iniziativa intrapresa per la conservazione del patrimonio genetico dell’asino di Martina Franca, ha un’ampia risonanza nel mondo zootecnico e l’azienda Russoli, per la godibilità del paesaggio, costituisce meta importante negli itinerari turistici del territorio de « Le Cento Masserie di Crispiano»”.
Fonte: Michele Annese