Il Consiglio Comunale di Crispiano ha approvato all’unanimità un atto di intenti relativo al progetto denominato – Le Cento Masserie di Crispiano – , attuato dalla Biblioteca Civica “C. Natale” in un arco di tempo trentennale, per documentare tutte le strutture di interesse turistico presenti nel territorio.
Nella sua relazione, l’assessore alla Cultura Cosimo Di Roma ha ricordato che nel 1988, in occasione della mostra organizzata nella Masseria Le Mesole dall – Amministrazione Comunale, venne pubblicato un catalogo prestigio con n. 600 fotografie a colori e testi elaborati da studiosi locali, come operazione culturale e per incentivare I – imprenditoria privata ad investire nel settore della commercializzazione, della ristorazione e dell – alberghiero;
In tale circostanza il territorio venne denominato ufficialmente – Territorio de le Cento masserie di Crispiano – e scelto come logo ufficiale il – paiolo – ; nello stesso anno venne istituito a Crispiano, in virtù del progetto attuato, l – Istituto Alberghiero – Cacace – , unico nella provincia di Taranto;
In seguito venne attuato, a favore del territorio locale, un progetto Pop Puglia 1994-1999 dell – importo di 560 milioni di vecchie lire, nell – ambito del quale venne aperto un portale informativo/promozionale comunale (Centro di Accoglienza Turistica) e stampato un secondo volume del catalogo-prestigio, riguardante le Cappelle rurali e le Chiese rupestri presenti sul territorio;
La Giunta Comunale con proprio atto, nel 2005 ha provveduto alla registrazione del marchio de “Le Cento Masserie”, presso il Ministero delle Attività Produttive – Camera di Commercio di Taranto – Ufficio Brevetti e Marchi (in data 27 marzo 2007 al n. TA2007C000053) e successivamente è stata inserita nello Statuto Comunale la denominazione ufficiale di “Territorio de Le Cento Masserie di Crispiano”.
Recentemente l – Amministrazione comunale con i proprietari delle masserie e imprenditori locali, ha convenuto di costituire un Consorzio, allo scopo di creare nuovi profili professionali specializzati nel settore del turismo, nell – enogastronomia e della cultura, favorendo la creazione di filiere di studio e di servizi, creativi, innovativi e capaci di comunicare costantemente le informazioni relative al territorio.
In particolare questo organismo è finalizzato a: favorire la creazione di percorsi turistici gestiti da Enti che integrano le risorse naturali, culturali paesaggistiche, ambientali e turistiche del territorio (vedi il parco delle Terre delle Gravine); l – aumento e la gestione coordinata delle strutture ricettive, migliorando i servizi di quelle già esistenti e orientandole al cliente; creare partnership con le associazioni pro-loco, privati e gli uffici di informazione turistico-culturale delle Amministrazioni locali circostanti; realizzare cataloghi di presentazione delle iniziative turistico-culturali organizzate nel territorio; valorizzare le risorse esistenti e migliorare la gestione dei beni culturali, attraverso l – organizzazione di seminari/corsi di formazione sulla gestione delle imprese turistiche e dei siti di importanza storico-culturale, favorendo la cooperazione con le associazioni già presenti sul territorio; realizzazione di un portale informativo/promozionale sulla cultura e sul territorio crispianese; promuovere e organizzare manifestazioni culturali a livello locale, a sostegno di diversi segmenti culturali; ampliare l – offerta formativa specializzata nel settore del turismo e dei beni culturali; creare una partnership con università ed enti stranieri interessati al turismo; sviluppare e potenziare le azioni di marketing territoriale, in modo da garantire una certa visibilità sia a livello locale, che nazionale e internazionale; ottimizzare le potenzialità del turismo culturale attraverso la promozione e il coordinamento dei soggetti del sistema culturale e quelli del sistema turistico; valorizzare le feste e le manifestazioni tradizionali; sviluppare itinerari a tema; promuovere una selezione di prodotti rivolti a specifici segmenti di nicchia e l – organizzazione di congressi, convegni, fiere e workshop; incrementare il turismo sportivo e l – intrattenimento; promuovere la creazione di strutture per il wellness; promuovere i mercati artigianali, dell – antiquariato e folcloristici; ottimizzare l – offerta turistica; migliorare i sistemi di orientamento turistico attraverso l – informazione, creando una segnaletica urbana, potenziando i punti informativi e promuovendo iniziative come quella della carta turistica.
Tenuto conto che l – area tarantina di Crispiano dovrà rappresentare un polo di formazione, ricerca, cultura e innovazione, il – Consorzio de le Cento masserie – rappresenta uno degli attori principali dello sviluppo inteso in questo senso. Attraverso una sinergica attività con le Università di Bari e di Taranto si può ambire alla creazione di un polo di alta formazione, tenendo conto che solo Rimini ne vanta uno.
A tale scopo è stato redatto, gratuitamente e messo a disposizione da parte della Società Meridiani di Rocky Malatesta con sede a Barí Società esperta di Marketing territoriale, un piano promozionale – Consorzio de le Cento masserie di Crispiano – Ta – ; in detto piano sono tracciati gli obiettivi e le linee strategiche alle quali finalizzare il Consorzio. Di questo nuovo organismo il Comune verrà rappresentato dal Sindaco o suo delegato.
Il nostro amico e concittadino avv. Gianpaolo Leggieri trapiantato a Roma, entusiasta del progetto, ha comunicato la sua disponibilità a realizzare un piano d’impresa per le cento masserie di Crispiano che parte dalla valorizzazione del patrimonio esistente oggi nel territorio comunale.
“Mi rendo conto – dice l’illustre professionista – che si tratta di una bella sfida; ritengo fondamentale un lavoro di gruppo partendo dalla consapevolezza che questo progetto, va inteso come incubatore in cui promuovere dibattiti, costruire impresa per un’azienda forte multinazionale, capace di creare profitto ed occupazione”.
All – interno di questo sistema Puglia, la realtà delle 100 masserie è oggi un concetto presente solo sulla carta, essendoci un elevato numero di masserie tra cui alcune certamente a vocazione turistica ed altre esclusivamente agricole che cercano di emergere autonomamente raggiungendo risultati probabilmente soddisfacenti per i proprietari delle singole strutture, ma certamente residuali sé connotati nel panorama di sviluppo dell – intero territorio.
E – necessario pertanto promuovere nei prossimi mesi una struttura che sia più forte, coesa e pronta ad affrontare il mercato turistico europeo, puntando sulla qualità e sulla differenziazione dei servizi offerti.
Il primo step fondamentale per avviarsi verso il raggiungimento di questo obiettivo è la nascita di un consorzio che veda le singole strutture (sia quelle destinate a foresteria che quelle agricole) unirsi sotto un unico marchio, seppur mantenendo la propria immagine originaria, al fine di poter essere più competitivi sul mercato e di unire le forze per promuovere e sviluppare tutta l – area.
Fondamentale sarà l – organizzazione del Consorzio, formato dalle diverse masserie che ne vorranno far parte ed organizzato da un team di consulenti ed esperti, affiancati da un rappresentante delle masserie a vocazione turistica ed uno facente le veci delle masserie a vocazione agricola.
Questa tipologia di strutturazione attribuisce in primo luogo la responsabilità dello sviluppo del Consorzio ad una squadra di consulenti preparati ed altamente efficienti nel settore ed allo stesso tempo permette ai proprietari, di avere potere decisionale attraverso i propri rappresentanti al fine di considerare le differenti problematiche che possono inevitabilmente sorgere quando si considera un territorio tanto vasto. Il risultato di tale coesione si tradurrebbe certamente nella riorganizzazione di tutta l – area e di seguito nella creazione di un prodotto competitivo, capace di attingere al fondi europei.
“A tal proposito – dice Di Roma – il nostro Comune aderendo all – aria vasta della provincia di Taranto, per utilizzare i fondi culturali 2007-2013, ha proposto al tavolo provinciale una richiesta di finanziamento per una vecchia idea-programma dell – arch. Pietro Scialpi sulla valorizzazione del Regio tratturo martinese, avendo la Regione Puglia previsto nel Dsr (documento strategico regionale) ingenti finanziamenti”.
“E’ da tenere presente anche – egli ha aggiunto – che la Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore al Turismo Massimo Ostillio, ha approvato il programma triennale di promozione turistica e il piano di attuazione 2007, sostenendo che così facendo, la Puglia si dota di un piano di così ampio respiro in occasione di un appuntamento come la Bit (Borsa Internazionale del Turismo) di Milano, dove la Puglia si è presentata al mondo con proposte concrete e in assoluta collaborazione con il mondo dell – impresa”.
Una vetrina importante a cui ha partecipato il Comune di Crispiano, in collaborazione con la Comunità Montana Murgia Tarantina, per rendere sempre più ambizioso il progetto delle Cento Masserie e favorire gli investimenti sul territorio di imprenditori turistici ed economici.
L’attenzione dei numerosi visitatori italiani e stranieri che si sono avvicinati allo stand del’Ente montano, si è registrata principalmente intorno al pacchetto di offerte presentato con gli itinerari turistici nel territorio comunale.
Attenzione particolare è stata rivolta agli aspetti architettonici delle masserie, all’organizzazione aziendale e ai prodotti tipici che vengono offerti in esse (le carni, i prodotti caseari, le uova, i pomodori, il vino, l’olio biologico, le mandorle, le mele e altri prodotti della terra conservati sott’olio e sott’aceto).
“Sono soddisfatto – dice l’assessore regionale Massimo Ostillio – ritengo che l’evento si sia dimostrato all’altezza della fama che ha. E’ il primo anno in cui la Puglia ha potuto affermare in squadra le sue potenzialità, ed è il risultato di un percorso fatto con sacrificio che ha visto un’attività intensa in comune intesa fra Regioni e Amministrazioni locali, imprese, operatori turistici. In questo momento – prosegue Ostillio – bisogna continuare a lavorare con il sistema delle istituzioni locali e rendere stabili i flussi in crescita. La Bit ha dimostrato che siamo riuscire a creare attenzione verso la Puglia”.
“Nel 2007 – conclude l’assessore Ostillio – prevediamo di spendere 27 milioni di euro, di cui 22,4 a carico della Regione e 4,6 a carico di soggetti terzi. Sarà proposto il progetto – Città aperte – , già sperimentato quest – estate, coinvolgendo, tramite l – iniziativa – Giovani per la Puglia – destinate ai ragazzi tra i 16 e i 30 anni, associazioni, volontari e organizzazioni per mantenere aperti e fruibili siti di interesse turistico in tutta la Puglia – .
In merito, dalla relazione annuale presentata dalla coordinatrice del Centro di Accoglienza Turistica sig.ra Anna De Marco si evidenzia che oggi, in campo turistico, occorre fare di più, non bastano sempre buona volontà, entusiasmo ed impegno e non sono sufficienti i supporti cartacei , internet e gli utilissimi – passaparola – che pure servono tantissimo, occorre creare pacchetti turistici qualificati ed uno sforzo sinergico da parte di tutti, amministrazione comunale, operatori turistici ed economici, associazioni e cittadini, anche perché a partire dalla prossima primavera Crispiano potrà contare, solo nelle masserie, oltre 60 posti letto. Ed è proprio in virtù di questo che il paese si dovrà preparare ad: una accoglienza adeguata unitamente a servizi qualificati, perché solo così ai potrà parlare di turismo – . Inoltre si sono avuti contatti con direzioni di strutture turistiche importanti della provincia che intendono promuovere e far conoscere il nostro territorio ai turisti fruitori delle loro strutture, si sta insistendo molto con alcune agenzie di viaggio che operano nel territorio nazionale ed europeo perché promuovano i nostri itinerari turistici; ciò anche in considerazione che finalmente alcuni proprietari di masserie oltre a concedere il beneficio della visita guidata, apriranno all – interno delle loro strutture dei punti per la degustazione e la vendita dei prodotti tipici quali l – olio, il vino, i formaggi ecc.;
Di Roma ha poi aggiunto che ci sono degli imprenditori nel settore del turismo rurale a livello regionale che stanno investendo nell – acquisto di alcune masserie da ristrutturare (Masseria Lella) e che altri imprenditori locali hanno già realizzato, considerevoli interventi economici in campo turistico, alcuni già attivi quali il B&B della Masseria Triglie ed altri in fase di imminente avvio (Agriturismo masseria Le Mesole, B&B masseria Pilano e Azienda turistica Calvello).
Fonte: Michele Annese