CRISPIANO – Dodici voti favorevoli per il Bilancio di previsione 2007 dell’ente comunale. Con questo risultato la Maggioranza di Centrosinistra, che guiderà Crispiano fino al 2008, ha archiviato la pratica riguardante i conti municipali. Durante la stessa seduta di Consiglio di qualche sera fa, erano in discussione numerosi altri argomenti. Come prevedibile, ha tenuto banco l’argomento principe del bilancio.
Venti minuti a testa è stato il tempo imposto agli interventi dei consiglieri. Nella sua difesa delle scelte fatte, il sindaco Laddomada ne ha utilizzati la metà, partendo da un elogio all’assessore al ramo Santoro per il modo nuovo, informatizzato, ed a suo dire “trasparente”, di presentare ‘entrate ed uscite’ pubbliche. “Abbiamo fatto dei tagli”, ha proseguito Laddomada, per stare nei limiti del Patto di stabilità che ci obbligherebbe quest’anno a diminuire le spese di 282mila euro. Alcuni esempi: in questi anni “sono andati in pensione dieci dipendenti comunali e non sono stati sostituiti con nuove assunzioni. Abbiamo ridimensionato il ‘Nucleo di valutazione’ e rivisto i meccanismi di premialità per i dirigenti municipali. In particolare, nel Bilancio 2007 figurano solo 1.400,00 euro di spese per gemellaggi e convegni, 1.000,00 euro per la sicurezza sui posti di lavoro, 500,00 euro per l’auto di rappresentanza. La voce di spesa maggiore è data dal settore igiene urbana. Se non ci fossero i quarantatrè ex Lsu, molti dei quali già assorbiti dalla nuova società Crispiano servizi locali, spenderemmo meno della metà degli attuali 1.296.000,00 previsti” per lo smaltimento dei rifiuti. Apriti cielo. A ruota, dai banchi delle opposizioni, sono intervenuti Chisena-Ettorre-Bennardi-Liuzzi-Merico per bacchettare il sindaco su quest’ultima frase. Seguirà poi l’intervento dell’assessore Cataldo Pentassuglia (Ds) perchiarire che “le parole del sindaco non volevano essere offensive nei confronti dei quarantatrè lavoratori impegnati nella pulizia e manutenzione cittadina. Il sindaco si riferiva ad una situazione oggettiva di spesa”.
Definisce il Bilancio 2007 “striminzito” Tommaso Chisena (Udc). L’esponente centrista si è soffermato sui tagli che potevano essere ancora fatti, come la “eliminazione del Nucleo di valutazione”. Per la prossima utilizzazione dell’avanzo di amministrazione del 2006, Chisena ha consigliato di “non adoperarlo come in passato per le spese correnti”, ma di serbarlo per i cosiddetti ‘debiti fuori bilancio’, ossia la cospicua voce degli imprevisti. Per Piero Ettorre (Sdi) è un Bilancio che “disperde le somme in mille rivoli, senz’anima” e senza partecipazione dei cittadini: “Doveva essere sottoposto agli elettori molto tempo prima” della sua approvazione. Per Bennardi (Fi) “l’esperienza fatta l’anno scorso del recupero dell’Ici non pagata (40 percento degli accertamenti recapitati ai crispianesi sono stati poi annullati), fa capire che la previsione di un ulteriore recupero stimato nel 2007 in 604mila euro è destituita da fondamento”. Liuzzi (An), infine, pensa che le opere pubbliche che dovrebbero essere cantierizzate nel 2007 “non saranno fatte. E come potrebbe riuscirci il Centrosinistra, se in questo primi tre anni ha solo litigato sul difensore civico, sul settimo assessore e su chi dovesse fare il presidente del Consiglio?”.
Fonte: Cataldo Zappulla