SPETTACOLI A CRISPIANO

Nell’ambito del calendario “Artificio 2007” organizzato dall’Associazione teatrale Lindbergh in collaborazione con la provincia di Taranto, il Comune di Crispiano e il Teatro Crest, sarà presentato domenica 11 marzo alle ore 20.30, nel teatro comunale di Crispiano, il Trio allegro con brio in “Attraversando l’oceano”.
Un viaggio reale da Vienna a Buenos Aires, attraversando continenti e culture. Un viaggio immaginario, nell’intimo di ciascun uomo, seguendo la sensibilità romantica di Schubert e l’irruente passione di Piazzola.
Si esibiranno, al panforte la concittadina Loredana Chiore, al violoncello Anna Fasanella e al violino Andreina Kiss.
Eseguiranno di Schubert – Trio op cento in Mib magg.; di Piazzola Las cuatro estaciones portenas, Primavera, Verano, Otono, Inverno e Obliovion.
Chiore si è laureato all’istituto di Alta Cultura “G. Paisiello” di Taranto, sotto la guida delle prof.ssa Giusi Francavilla; è iscritta al secondo anno della “Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Secondario”. Ha partecipato, da solista, a diversi concorsi nazionali ed internazionali. Primo premio assoluto le è stato attribuito nel 2005 al sesto concorso europeo di musica “Clara Wieck”. Continua a perfezionarsi con il maestro Aquiles Della Vigne.
Si esibisce in varie manifestazioni, sia come solista che in formazione da camera, come membro fondatore del trio stabile “Allegro con brio”. Continua a collaborare con il centro Musicla “P. G. Frassati” e si interessa di didattica musicale; nel 2001 ha partecipato al quarto corso di aggiornamento didattivo-operativo sull’educazione la suono e alla musica, secondo la metodologia Orff, tenuto da docenti quale G. Piazza, C. Padano e M. Sanna.
Altri appuntamenti importanti si sono svolti la scorsa settimana; grande successo ha riscosso l’opera teatrale decimopianeta “Quattro” scritto da Mario Gelardi e Giuseppe Miale di Mauro con Antonella Morea, Lisa Falzarano, Ivan Castiglione, Daniele Russo, scene Roberto Crea, costumi Gianluca Falaschi, musiche originali Paolo Coletta, spettacolo vincitore Premio Ustica 2005. “Morire a 14 anni per aver commesso la – leggerezza – di fermarsi a chiacchierare davanti casa. Si chiamava Annalisa. Un colpo di pistola alla testa gli ha tolto ogni speranza. I suoi killer volevano colpire un boss della camorra, che si è fatto scudo con il corpo della ragazzina. Da questo tragico fatto prende le mosse -Quattro». Gli autori hanno osservato questa vicenda attraverso quattro personaggi con punti di vista differenti, simboli di una faccia diversa di Napoli: la zia della piccola uccisa, il medico che l – ha fatta nascere, una sua insegnante, il ragazzo che guidava il motorino col killer. Annalisa è simbolo di tutte le vittime innocenti della guerra quotidiana delle nostre città. La sua morte ha segnato in maniera indelebile la società civile napoletana. A lei è stata dedicata una scuola”.
Sempre al teatro di Crispiano è stata presentata con successo dalla Parrocchia – S.Maria Goretti – , la commedia in vernacolo crispianese in 2 atti – Agghie fatte che me fa a crosce e m – agghie cechete I – ucchie – ; percorso educativo-didattico svolto nell’anno scolastico 2005-2006 dagli alunni della classe 5 – C della Scuola Primaria – P. Mancini – coordinati dalla maestra Marisa Tagariello.
A Nardò, infine eccezionale live in compagnia di Martino De Cesare, Daniele Brenca (basso), Lucariello (cantante degli Almamegretta), Paky Palmieri, il quartetto d – archi Flegreo con la straordinaria partecipazione dell – attore Ivan Raganato. Un concerto a firma Mad Management-RaiTrade, dove si avvicenderanno momenti dolci e di grande atmosfera a interventi ritmici e coinvolgenti, melodie raffinate a intervalli virtuosi.
Durante lo spettacolo ci sono stati pregevoli interventi di Ivan Raganato che ha messo in scena alcuni adattamenti teatrali tratti dall – ultimo lavoro del chitarrista tarantino: “L – ultimo bivio…tra sogno e realtà”.
Dopo anni di importanti collaborazioni (Enzo Gragnaniello, Edoardo Bennato, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Beppe D – Onghia, Fatì Salamà ), Martino si presenta con una nuova produzione acustico-letteraria. Un – opera a due facce: un cd ed un libro nati da una visione onirica fatta da Martino De Cesare. Un sogno, scritto di botto su un foglio, il mattino dopo, e riposto, poi, in un cassetto per quasi vent – anni.
Dopo tutto questo tempo, quel sogno è diventato soggetto per un libro (scritto da Rosaura De Giuseppe), sceneggiatura per la realizzazione di un film e colonna sonora ideale per tale adattamento cinematografico.

Fonte: Michele Annese