Il dirigente regionale di Azione Giovani Giuseppe Delfino, ha comunicato che insieme ai dirigenti di Alleanza Nazionale, si è svolto nel locale circolo di An, un incontro di approfondimento sul “ritorno delle Brigate Rosse”.
“Occorrono profonde e sincere riflessioni sul tema – ha commentato Delfino – partendo dal chiedersi il come mai solo in Italia continua a esserci un problema di terrorismo comunista.
La risposta è da individuare nelle ambiguità, nelle dichiarazioni insensate e negli atteggiamenti errati della sinistra. Gli ambienti sinistroidi preferiscono esaltare i cattivi maestri e indicare strade criminali ai nuovi alunni armati, creando proselitismo sulla filosofia secondo la quale esistono nemici e non avversari politici. Nei centri sociali, che in realtà sono l’humus fertile della riemersione della violenza rossa, si inneggia senza dubbio all’istigazione dell’ odio verso gli esponenti della destra”
“Quello che più preoccupa – prosegue il Dirigente di destra – è il ricambio generazionale, infatti tra le persone coinvolte ci sono numerosi ventenni, poi inseriti nei quadri della Cgil; con questo non vogliamo criminalizzare la Cgil, ma quando in una organizzazione sindacale decine di iscritti si trovano in un area di collusione con il terrorismo serve un impegno permanente, e non una banale intervista del giorno dopo per prendere le distanze. Per concludere, i giovani di destra realizzeranno un documento tematico, che presenteranno nel prossimo congresso provinciale, per creare una risposta corale della politica alla recrudescenza del terrorismo interno”.
Fonte: Michele Annese