CRISPIANO ALLA BIT DI MILANO

Le Cento Masserie di Crispiano alla Bit di Milano, insieme ai prodotti tipici del territorio della Comunità Montana della Murgia Tarantina.
Una vetrina importante promossa dal Comune di Crispiano, in collaborazione dell’Ente montano per rendere sempre più ambizioso il progetto delle Cento Masserie e favorire gli investimenti sul territorio di imprenditori turistici ed economici.
L’attenzione dei numerosi visitatori italiani e stranieri che si sono avvicinati allo stand della Comunità Montana Tarantina, si è registrata principalmente intorno al pacchetto di offerte presentato con gli itinerari turistici nel territorio comunale.
Attenzione particolare è stata rivolta agli aspetti architettonici delle masserie, all’organizzazione aziendale e ai prodotti tipici che vengono offerti in esse (le carni, i prodotti caseari, le uova, i pomodori, il vino, l’olio biologico, le mandorle, le mele e altri prodotti della terra conservati sott’olio e sott’aceto).
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di contribuire al consolidamento dell’offerta turistica della nostra area, sui mercati sia esteri che nazionali che già guardano con attenzione all’offerta del territorio, promuovendo risorse e peculiarità della zona all’interno del più ampio marchio Puglia.
“Sono soddisfatto – dice l’assessore regionale Massimo Ostillio – ritengo che l’evento si sia dimostrato all’altezza della fama che ha. E’ il primo anno in cui la Puglia ha potuto affermare in squadra le sue potenzialità, ed è il risultato di un percorso fatto con sacrificio che ha visto un’attività intensa i comune intesa fra Regioni e Amministrazioni locali, imprese, operatori turistici. In questo momento – conclude Ostillio – bisogna continuare a lavorare con il sistema delle istituzioni locali e rendere stabili i flussi in crescita. La Bit ha dimostrato che siamo riuscire a creare attenzione verso la Puglia”.
L’azione promozionale, infatti, intende valorizzare il comprensorio di riferimento del Comune, caratterizzato da un’offerta particolarmente varia e differenziata che và dalle masserie alle cripte rupestri, e dai centri storici alle gravine.
Questa manifestazione fieristica quindi, ha rappresentato un’occasione unica, non solo perché favorisce l’incontro con il pubblico che ha affollato i padiglioni, ma soprattutto perché consente di intraprendere contatti diretti e personalizzato con i buyer presenti in occasione della presentazione ufficiale dei prodotti.

Fonte: Michele Annese