Più tasse ma meno servizi

CRISPIANO – Ad un rincaro delle tasse comunali non corrisponde necessariamente il miglioramento dei servizi. Non a Crispiano, almeno. Ad affermarlo sono i consiglieri comunali ed il coordinamento cittadino di Forza Italia, che hanno discusso la questione in una conferenza stampa. Gli azzurri sostengono che da qualche tempo l’amministrazione comunale giustifica l’aumento delle tasse comunali con i costi sostenuti per i lavoratori impegnati nel sevizio di igiene urbana. Nella realtà a questi lavoratori nel mese di gennaio sarebbe stato corrisposto un compenso inferiore a quello ottenuto nel 2006. E questo, nonostante il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti, affidato alla Serveco srl, costi mensilmente al Comune 80mila euro più Iva, contro i 60mila più Iva del 2006. Secondo FI, discutibile anche la relativa gara d’appalto (importo di 71mila euro più Iva), tenutasi con la procedura negoziata senza la pubblicazione del bando di gara, ai sensi dell’articolo 57, comma 1, lettera C del decreto legge 163/2006. Tale procedura, infatti, è applicabile ai casi di estrema urgenza, per cui non sarebbe attuabile a Crispiano, dove la responsabilità del ritardo sarebbe invece da imputare al Comune. Altra irregolarità, il fatto che il personale impegnato da tempo in questo servizio risulti assunto da una società di lavoro interinale, la Manpower srl invece che dalla società affidataria. Gli azzurri si chiedono quindi come mai l’amministrazione non fornisca su questa vicenda i chiarimenti già richiesti , soprattutto in considerazione dell’articolo 2 del capitolato d’oneri che regola il rapporto tra il Comune e la Serveco, , che recita:“ I servizi di cui al presente capitolato d’oneri non possono essere subappaltati”. Forza Italia si domanda inoltre come mai coloro che dovrebbero tutelare i lavoratori siano assenti in questa vicenda ed anzi si facciano sentire solo quando a governare è il centro – destra. Da qui, infine, l’invito ai cittadini a distinguere chi opera per il bene comune da chi invece gestisce il denaro pubblico con leggerezza.

Fonte: Paola Guarnieri