CRISPIANO – Più gireranno le pale e più soldi entreranno nelle casse comunali. Addirittura si spera di poter racimolare dai primi ventotto mulini a vento, già a partire dal 2009, circa 600mila euro all’anno. La stessa cifra che nel 2006 era stata sforata dal bilancio comunale secondo i criteri del ‘Patto di stabilità’.
La delibera sui parchi del vento che ha previsto di rendere noto, con un avviso pubblico, le condizioni poste dal Comune per far insediare le prime torri del vento, ha trovato tutti d’accordo: l’intesa, votata all’unanimità dai venti consiglieri crispianesi, è il frutto del lavoro dei capigruppo che hanno lavorato all’argomento nelle ultime due settimane su iniziativa del presidente del Consiglio comunale, Denino Greco. E alla fine della seduta di Consiglio, terminata alle 20.00, il più soddisfatto di tutti era proprio il presidente Greco, che si augura la massima concorrenza tra le ditte che si candideranno a sfruttare il ventoso territorio comunale per innalzare le pale ai confini con Montemesola e Grottaglie: “Il comune ha ora deciso le regole per le convenzioni – ha dichiarato a Puglia Press, Greco, ndr – ma se si presenteranno più ditte, le offerte al nostro Comune potrebbero essere anche maggiormente interessanti rispetto a quanto già chiesto da noi: ossia un’opera pubblica che ciascuna ditta convenzionata dovrà realizzare su nostra indicazione del valore di 300mila euro, più le royalty annuali, più un minimo del 3 percento del fatturato annuo di ciascun palo”. Le prime torri potrebbero nascere già entro il 2008. Se così andranno le cose, le casse comunali potrebbero avere già dall’anno successivo un bel gruzzolo per pianificare con opere pubbliche o quantomeno per ridurre la pressione fiscale sui cittadini. Un aspetto di sicuro interesse per i dissestati cittadini di Taranto, che potrebbero trovare conveniente anche per questa ragione (oltre che per il minor costo degli appartamenti da acquistare o affittare) trasferirsi a Crispiano.
Un insolito secondo voto all’unanimità si è registrato per un altro punto all’ordine del giorno, quello inerente ai ripetitori di telefonia mobile. Anche questa è stata il frutto della mediazione politica e si è avuta anche grazie all’accettazione, da parte della maggioranza di Centrosinistra, degli emendamenti delle opposizioni.
Quanto alle interrogazioni comunali: è risultato particolarmente curioso l’esito di quella posta dal consigliere Antonio Merico di Forza Italia in merito alle accuse di “ingiustizia” sollevate da alcune famiglie, in merito ai criteri scelti dall’Amministrazione Laddomada per erogare il servizio pubblico di trasporto degli alunni della scuola dell’obbligo. In questa settimana, il sindaco, l’assessore Di Roma e il consigliere azzurro Merico hanno promesso di viaggiare di buon mattino su uno degli scuolabus in dotazione al Comune, per valutare di persona le reali esigenze degli studenti provenienti dalle masserie.
Fonte: Cataldo Zappulla