CRISPIANO – L’idea rimane buona, resta da vedere se si riuscirà a metterla in pratica. Potrebbe essere questa una sintesi dell’Ettorre-pensiero, in merito al progetto di un listone elettorale, allargato, da contrapporre tra un anno al Centrosinistra del sindaco Laddomada.
Da mesi circolava la notizia – già diffusa nell’autunno scorso, ma in termini per forza di cosa vaghi, dal quindicinale Polites – di una possibile lista civica: “Con le ultime uscite pubbliche di Forza italia questo progetto rischia di naufragare – dice il consigliere comunale socialista Pietro Ettorre – sicuramente c’è una battuta d’arresto. Il loro sbandierare la presunta ‘autosufficienza’ del Centrodestra segna un punto a sfavore. Noi socialisti non saremo mai vassalli né del Centrosinistra, né tantomeno del Centrodestra”. E quindi? “E quindi i Socialisti ci credono ancora. Udc e Lista Florido sono sostanzialmente su posizioni vicine, come anche alcune persone vicine ai Ds, non compromesse con questa giunta municipale. Anche se a Conserva che è stato troppo generoso nei miei confronti (l’aveva semplicemente candidato a sindaco per la corsa del 2008, ndr) dico che serve gioco di squadra. Dobbiamo essere capaci di avvicinare a questo progetto persone valide e trasparenti, senza interessi particolari”.
L’abboccamento tra i partiti di opposizione sulla ‘grande lista’ dovrà avere al centro “prima il metodo e poi il programma”, oppure non sarà. “Servirà dimostrare un nuovo modo di concepire il rapporto con i cittadini – prosegue Ettorre – gli attuali amministratori si esercitano nel chiuso del Palazzo. Prova ne è l’assenza dei cittadini dai consigli comunali. Relazioni trasparenti e partecipazione si stanno scontrando in questo Centrosinistra con la cattiva organizzazione che evidentemente non consente a Laddomada e alleati di confrontarsi con gli elettori”.
Chiediamo di fare esempi pratici: “Gli avvisi di accertamento inviati l’estate scorsa dalla concessionaria Soget, per riscuotere i crediti del Comune sull’Ici, è stato un pessimo servizio. La delibera di affidamento a questa società risaliva al 2005. In tutto quel tempo potevano benissimo incitare i cittadini a chiarire la propria posizione debitoria. Alla fine avrebbero mandato gli avvisi veri solo a chi non avesse risposto all’avviso bonario. Scommettiamo però che alla fine abbasseranno le tasse nel prossimo bilancio 2008?! Non saranno credibili, mica noi cittadini abbiamo l’orologio appeso al collo”.
Paiono prive di fondamento dicerie su presunte mosse di riavvicinamento tra Sdi e resto del blocco di Centrosinistra: “Mi fu offerta la presidenza del Consiglio, mi fu offerto di diventare consigliere dell’Unione intercomunale. Ma non è un problema di poltrone per il sottoscritto, sennò sarei rimasto assessore alla Cultura (si dimise nella primavera del 2005)”. Se la grande lista di servizio, “a tempo, che duri cinque anni per ristabilire Crispiano e poi ognuno per la propria strada”, precisa Ettorre, morirà in culla, il secondo scenario sarebbe quello di una lista civica senza il Centrodestra, e che superi i partiti. Avviso ai naviganti: Ettorre, attuale unico esponente in Consiglio comunale dello Sdi, “per carattere disubbidiente contro gli autoritarismi”, continua a cercare una casa dove coabitare politicamente. Con un piccolo particolare: una casa piuttosto grande, tanto da accogliere gli ottocento voti socialisti raccolti nel 2003
Fonte: Cataldo Zappulla